GIBETTO s.m.

0.1 çiubetto, çubetto, gibetto, giubbetto, giubeto, giubetto; a: gibettu.

0.2 Fr. gibet (Cella, I gallicismi, p. 428).

0.3 Fiore, XIII u.q. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore, XIII u.q. (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. andare al gibetto 1; fare gibetto 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Struttura di legno che sostiene il capestro per l'impiccagione; forca. Estens. Luogo in cui avviene un'impiccagione. 1.1 Fig. Supplizio morale.

0.8 Diego Dotto 13.10.2014.

1 Struttura di legno che sostiene il capestro per l'impiccagione; forca. Estens. Luogo in cui avviene un'impiccagione.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 50.10, pag. 102: Col braccio al collo sì die on menare / Il su' nemico, insin che si' al giubetto, / Co· le lusinghe, e po' farlo impiccare.

[2] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 13, 139-151, pag. 374, col. 2.15: Çiubetto n'è una cosa in Parixe in la qual si fa la iusticia per publica Segnuría...

[3] Gl Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 258.8: I[l] luogo dove s'impiccano li uomini, si chiama giubetto in Parigi e per Francia.

[4] Gl F Lancia, Chiose alla Commedia, 1341/43 (fior.), Inf. 13.151: Io fe' giubbetto. Scrive la sua morte alla francesca. Giubetto in francesco sono le forche. || Azzetta, Lancia. Chiose, p. 270.

[5] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 13, pag. 254.9: E dice giubeto, però che in Fiorenza era uno loco cossì chiamato dove se punieveno li malfactori.

[6] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIII (i), par. 112, pag. 629.31: Io fé giubbetto, cioè forche, a me delle mie case; e così mostra s' impiccasse per la gola nella sua medesima casa: la quale dice avere a sé fatto «giubbetto», per ciò che così si chiama a Parigi quel luogo dove i dannati della giustizia sono impiccati.

[7] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 13, 139-151, pag. 367.31: Questo giubbetto è vocabolo francesco e significa luogo delle forche, perché così si chiama a Parigi, e però dice che s'impiccò per la gola in casa sua...

- Andare al gibetto: essere condannato all'impiccagione.

[8] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 195, pag. 493.18: fece mettere un bando che chi pigliasse il detto sparviero, e rappresentasselo, averebbe da lui duecento franchi, e chi non lo rappresentasse, anderebbe al giubbetto.

- Fare gibetto: impiccare.

[9] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 13.151, vol. 1, pag. 224: Io fei gibetto a me de le mie case».

[10] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 13, 139-151, pag. 374, col. 2.17: Or dixe l'anima del cespuglio ... ch'ella fe' delle soe case çubetto, zoè che s'apicò sì stesso.

[11] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 13, pag. 73.18: e però dicie, che esso fecie giubbetto a sè delle sue case...

1.1 Fig. Supplizio morale.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 27.16: e perciò tutto altresì come il verace umile fa di se medesimo verace giudicamento se la iustizia cioè in contrizione di cuore ed in confessione di bocca, così ne fa elli per opera verace iustizia, che elli si giudica come ladrone e mette sì veracemente al giubbetto di penitenzia sanza falsità e sanza ipocrisia.

[2] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 117, pag. 158.4: kì illu si iudica comu larruni et mittisi veramenti a lu gibettu di penitencia sença falcia et sença ypocrisia.