GUARDACORPO s.m.

0.1 guardacorpo.

0.2 Fr. garde-corps.

0.3 Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 Locuz. e fras. tribuno del guardacorpo del re 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Dall'apparato dell'ed. si ricava che la lez. risale agli spogli del ms. Adriani (cfr. Crusca (1) s.v. guardacorpo), mentre il ms. base legge «de' Guardatori del corpo del re».

0.7 1 Chi ha il compito di occuparsi dell'incolumitą e sicurezza (di qno). [Come equivalente del lat. tribunus celerum:] locuz. nom. Tribuno del guardacorpo del re: nell'antica Roma, comandante dei cavalieri provenienti dalle diverse tribł.

0.8 Diego Dotto 13.10.2014.

1 Chi ha il compito di occuparsi dell'incolumitą e sicurezza (di qno). [Come equivalente del lat. tribunus celerum:] locuz. nom. Tribuno del guardacorpo del re: nell'antica Roma, comandante dei cavalieri provenienti dalle diverse tribł.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 59, vol. 1, pag. 106.21: E quand'egli furono lą venuti, Bruto, che allora era Tribuno del Guardacorpo del re, mandņ un [banditore] e feceli venire a sč... || Cfr. Liv., I, 59, 7: «praeco ad tribunum celerum, in quo tum magistratu forte Brutus erat, populum advocavit».