0.1 f: immodestissimi, immodesto.
0.2 Lat. immodestus (DELI 2 s.v. immodesto).
0.3 f Agostino da Scarperia (?), Cittą di Dio, a. 1390: 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Privo di moderazione e autocontrollo. [In partic.:] licenzioso.
0.8 Diego Dotto 22.09.2014.
1 Privo di moderazione e autocontrollo. [In partic.:] licenzioso.
[1] f Agostino da Scarperia (?), Cittą di Dio, a. 1390: Gl'immodestissimi spiriti gli hanno messo in cuore, per ingannar le menti umane. || Crusca (2) s.v. immodestissimo; l'ed. inclusa nel corpus DiVo legge: «immondissimi»: cfr. f Agostino da Scarperia (?), Cittą di Dio, a. 1390 (tosc.), L. VI, cap. 8, vol. 3, pag. 45.15.
[2] f De officiis volg., XIV/XV (tosc.), L. I, cap. 46, pag. 83.6: E esso modo di motteggiare non debb' essere dissoluto e immodesto, ma piacevole e degno di uomo da bene. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cic., Off., I, 103: «non profusum nec immodestum».