0.1 industrio.
0.2 Lat. industrius.
0.3 Palladio volg., XIV pm. (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Palladio volg., XIV pm. (tosc.); Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva.
0.7 1 Che attende assiduamente con scrupolo e diligenza a un'attività. 2 Che opera con avvedutezza d'ingegno e sagacia.
0.8 Diego Dotto 29.09.2014.
1 Che attende assiduamente con scrupolo e diligenza a un'attività.
[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 88.13: Ma quelli è industrio, e savio, che ama quelle viti, che ha provate... || Cfr. Palladio, Op. Agr., III, 9, 5: «Industrius uir probata deligat».
[2] f Tratt. provvidenza di Seneca, XIV s.q. (fior.), pag. 423.9: Qual uomo ora levato ritto a cose oneste non è desideroso di fatica giusta e pronto ancora, con suo pericolo, ad offici (ch. 2), conciossiacosaché l'ozio è pena all'uomo industrio. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Prov., 2, 2: «Cui non industrio otium poena est?».
2 Che opera con avvedutezza d'ingegno e sagacia.
[1] Gl Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 15, par. 8, pag. 296.9: o eleggino i diachani di sé quale il savio e ssottile (questi industrio) ch'ellino conoscono... || Cfr. Defensor pacis, II, 15, 8: «quem industrium noverint», cioè 'che sia conosciuto per il suo zelo' (da ricondurre al signif. 1).