INDUSTRIOSO agg./s.m.

0.1 industriosa, industriose, industriosi, industrioso, industriusi, industriuso, industriusu, 'ndustrioso.

0.2 Lat. tardo industriosus (Nocentini s.v. industria).

0.3 Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.): 4.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Che attende assiduamente con scrupolo e diligenza a un'attività. 1.1 Estens. Che è solito tenere una det. condotta. 2 Avveduto d'ingegno e sagace. 2.1 Fatto o detto con avvedutezza d'ingegno e sagacia. 2.2 [Con connotazione neg.:] fatto o detto con astuzia (allo scopo di nuocere o ingannare). 3 Che possiede grande abilità tecnica e maestria (in un'arte). 3.1 Che si esercita con grande abilità tecnica. 4 [Da corruttela della trad. lat.].

0.8 Diego Dotto 29.09.2014.

1 Che attende assiduamente con scrupolo e diligenza a un'attività.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 168.1: E commu fu eciandeu industriusu Temistocles, lu quali, essendu occupatu a multi cosi, nientimenu issu comprisi per memoria tucti li nomi di li soy citadini.

[2] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 16, pag. 165.10: Viene che [[le femmine]] sono naturalmente più molli, e non sono industriose come gli uomeni al guadagno...

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 8, 139-148, pag. 274.1: imperò che ciascuno sarebbe più industrioso in quel che la natura lo inclina, che nell'altro.

- [Con rif. a un animale].

[4] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 17, pag. 137.16: Bevero è una bestia molto industriosa e maliziosa...

- Sost.

[5] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), Proemio del volgarizzatore, vol. 5, pag. 4.1: meritamente in due divisero l'unica progenie di protoplaustro, e gli industriosi e attivi, dagli altri degnamente ammirati, trassono ad alto ad essi degli altri il residio. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Estens. Che è solito tenere una det. condotta.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 17, 43-51, pag. 455.18: imperò che chi è stato freddo verso lo prossimo, degna cosa è che stia nel fuoco; e chi è stato negligente, s'eserciti di là, e però finse l'autore sì fatti tormenti che tutti si possono attare per chi fia a ciò industrioso.

2 Avveduto d'ingegno e sagace.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 35, pag. 798.6: Né prima il verde vestire corse agli occhi miei che lo industrioso intelletto riconobbe il vostro viso...

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 10, pag. 61.25: Questo re fu tanto industrioso che forza de imperio in soa vita non se potéo accostare a sio renno.

[3] ? Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 58.6: [[Medea:]] «Ammacare chisto barbaro, cossì bello e cossì industrioso de nobeletate, me fosse marito, cà me pare lo plu bello homo che may aya veduto». || Cfr. G. Colonne, Hist. dest. Tr., p. 18: «iste barbarus tam speciosus tam nobilis».

2.1 Fatto o detto con avvedutezza d'ingegno e sagacia.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 262.25: «Per me e non per altro èy stato vinzuto lo exiercito de li Troyani e per la mia bazellaria e per lo discrieto et industriuso consiglyo mio.

2.2 [Con connotazione neg.:] fatto o detto con astuzia (allo scopo di nuocere o ingannare).

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 99, vol. 1, pag. 448.15: ed essendo il signore di Mantova, de' più avisati tiranni di Lombardia vicino dell'arcivescovo di Milano, l'arcivescovo conn industriose suasioni e con grandi promesse il mosse a farlo trattare di tradire messer Gran Cane...

3 Che possiede grande abilità tecnica e maestria (in un'arte).

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 105, pag. 305.34: Nel quale artificio forse si poté abattere lo 'ndustrioso maestro alle lineature del viso, al colore e alla statura del corpo...

[2] Epist. a Quinto volg., XIV (tosc.), Prosa, pag. 33.12: Questo al postutto ti prego e conforto che come i buoni poeti e gli attori industriosi sogliono, così tu nella parte ultima e fine e conclusione dell'ufficio tuo sia diligentissimo...

3.1 Che si esercita con grande abilità tecnica.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 1, pag. 680.30: E se io il seguo, ché 'l seguito, sì come a lui e alla mia anima piace, per donna, alla quale simigliante formare la savia natura né l' arte industriosa posero le sante mani, non i triunfi di Marte, non le lascivie di Bacco, non l' abondanze di Cerere, ma del mio prencipe le vittorie mi si fa di cantare.

4 [Da corruttela della trad. lat.]. || Cfr. Val. Max., III, 4, 2: «tam prosperum condicionis suae euentum industria sua pro inuidioso gloriosum reddidit» (ma «industriosum» mss. alfa).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 4, vol. 1, pag. 122.16: Ma ancura fu mayuri virgugna que issu fu filyu di Dimaratu, qui era homu sbandutu, ma lu industriusu et cussì prosperu avinimentu sou la fortuna, di invidiatu que fu a la primu, lu fici da poy gluriusu.