INTALENTATO agg.

0.1 entalentato, intalentata, intalentate, intalentati, intalentato, intelantati.

0.2 V. intalentare.

0.3 Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.); Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Desideroso, in partic. bramoso (di fare qsa).

0.8 Diego Dotto 13.10.2014.

1 Desideroso, in partic. bramoso (di fare qsa).

[1] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 9, pag. 62.19: Incontenente si partio da lloro molto entalentato di bene fare, perch' elli potesse piacere a Dio...

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 96.1, pag. 41: Quando Cesar li vide intalentati, / ché li sembrava cosa destinata, / mandō per tutti i cavalier pregiati / di su' conquisto per ogni contrata.

[3] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [J. BJ] (H) 61, pag. 151.5: poi si n'andō in Gerusalem intalentato di combatersi con Pompeo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 38, pag. 114.6: Allora gionse Hercules con sua conpagnia, molto bene intalentato di ben fare...

[5] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 8, cap. 38, vol. 2, pag. 279.33: Dall'altra parte li nemici s'apparecchiaro anch'essi della battaglia, fieri e intalentati [del pari] di combattere...

[6] f Chiose a Eroidi volg. (Gadd.), a. 1325 (fior.), chiosa l, pag. 310.43: Quando Meleager intese il messo, incontanente andoe a llei e trovolla contamente parata e intalentata di fornire li suoi pensieri. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.