LÙGUBRE agg.

0.1 lugubre, lugubri; f: lughubre.

0.2 Lat. lugubris (DELI 2 s.v. lugubre).

0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38; f Serdini, Rime, a. 1420 (sen.).

0.5 Locuz. e fras. ufficio lugubre 1.1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Confacente a onorare un defunto (secondo un uso codificato); lo stesso che funebre. 1.1 Locuz. nom. Ufficio lugubre: rito che si celebra per dare l'estremo saluto a un defunto, in occasione della sua inumazione. 2 Che evoca scenari di morte; che fa presagire sciagure. 3 Che è segnato da profonda tristezza e malinconia.

0.8 Diego Dotto 29.09.2014.

1 Confacente a onorare un defunto (secondo un uso codificato); lo stesso che funebre.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 38, pag. 118.26: e per lo gran dolore del morto Lelio lungamente lasciarono i nobili adornamenti, vestendo lugubri veste, così gli altri romani come i suoi distretti parenti.

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 30.5, pag. 613: e Palemone, di lugubre manto / coperto, nella corte si mostrava / con rabbuffata barba e tristo crine...

[3] Gl Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, 30.5, pag. 613.13: [lugubre]: piagnevole.

[4] f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 4v.3: Et standole d'intorno e' figliuoli e ' nipoti, non pose giù la veste lugubre con grande ingiuria di tucti e' suoi... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Cons. Marc., 2, 5: «lugubrem vestem».

1.1 Locuz. nom. Ufficio lugubre: rito che si celebra per dare l'estremo saluto a un defunto, in occasione della sua inumazione.

[1] f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 4v.12: usciti fuori con grande abbondantia gli huomini all'uficio lughubre de' municipii et delle colonie, infino a Roma havevano acompagnato el mortorio, simigliantissimo a uno triompho. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Cons. Marc., 3, 1: «in officium lugubre».

2 Che evoca scenari di morte; che fa presagire sciagure.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 40, pag. 262.23: Spaventava e il passato anno lugubre della morte di due consoli. || Cfr. Liv., XXVII, 40, 7: «terrebat et proximus annus lugubris duorum consulum funeribus».

3 Segnato da profonda tristezza e malinconia.

[1] f Serdini, Rime, a. 1420 (sen.), 72.28: S'io il dissi mai, che vilipeso e risso / mi veggia nelle man dei barbarismi; / s'io il dissi mai, che in sismi / possa finire i miei lugubri giorni! || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.