PARVIFICENZA s.f.

0.1 parvificenza; f: parvificença.

0.2 Lat. mediev. parvificentia.

0.3 f Etica di Aristotele volg., a. 1295 (fior.): 1; <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Comportamento di chi si astiene da spese e elargizioni.

0.8 Diego Dotto 29.09.2014.

1 Comportamento di chi si astiene da spese e elargizioni.

[1] Gl f Etica di Aristotele volg., a. 1295 (fior.), L. IV, cap. 3, pag. 26v.14: Et ristrignersi l'uomo in queste spese sì è parvificença. || DiVo; l'ed. inclusa nel corpus legge: «quegli che vuole fare piccole spese e restringersi, non è magnifico, anzi è parvifico»: cfr. <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 20, vol. 3, pag. 71.12.

[2] Gl <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 14, vol. 3, pag. 44.11: La suprabbondanza non ha nome in latino, ma in greco si dice pleonasmon, e 'l poco si chiama parvificenza.

[u.r. 06.05.2016]