0.1 parvifici, parvifico.
0.2 Lat. mediev. parvificus.
0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.
0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.
In testi sett.: Paolino Minorita, 1313/15 (venez.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Nota il francesismo d'inerzia in f Etica di Aristotele volg., XIV t.q. (tosc.>sett.), L. II, cap. 22, pag. 65v.17: «Parvifiches è colui che nelle grandi cose e maravilgliose si pena di poco spendere, e così coronpe e guasta la belleçça del suo afare; per poco d'avere che rispiarmi, perde grande onore».
Doc. esaustiva.
0.7 1 Che si astiene da spese o elargizioni; che non si comporta con generosità e liberalità.
0.8 Diego Dotto 29.09.2014.
1 Che si astiene da spese o elargizioni; che non si comporta con generosità e liberalità.
[1] Gl <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 20, vol. 3, pag. 71.12: Chè quegli che vuole fare piccole spese e restringersi, non è magnifico, anzi è parvifico.
[2] Gl <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 20, vol. 3, pag. 73.3: Parvifico si è colui, che nelle cose grandi e maravigliose si sforza di spender poco, e corrumpe la bellezza del fatto suo per poco risparmiamento, e perde grandi spese e grande onore.
[3] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 19, pag. 21.17: L' altra è ch'eli fa de uno medesimo presio plu magnifica cousa che no queli ch' è parvifici, li quali per defeto de fruite o de un' altra cousa piçola eli vasta un gran convivio.
[4] Gl A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 36, pag. 253.29: Parvifico è colui che nelle grandi spese per piccola cosa guasta il fatto.