INCOLPARE v.

0.1 'corpaa, encholpato, encolpa, encolpadi, encolparà , encolparàs, encolpare, encolpata, encolpato, encolpavano, encolpe, encolpi, incholpato, incolpa, incolpà , incolpae, incolpai, incolpando, incolpandolo, incolpandosi, incolpano, incolpante, incolpao, incolpar, incolpare, incolparne, incolparo, incolpasse, incolpassono, incolpata, incolpate, incolpatene, incolpati, incolpato, incolpavano, incolpe, incolperai, incolpe-sse, incolpi, incolpino, incolpo, incolpò, incolpomid', incorpandese, inculpari, inculpassi, inculpati, inculpato, 'ncolpare, 'ncolparo, 'ncolpate, 'ncolpato, 'ncolpi, 'ncolpo.

0.2 Lat. tardo inculpare (DELI 2 s.v. incolpare).

0.3 Pier della Vigna (ed. Contini), a. 1249 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Pier della Vigna (ed. Contini), a. 1249 (tosc.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Albertano volg., 1275 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1298; Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Disticha Catonis venez., XIII; Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Stat. catan., c. 1344.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Accusare qno attribuendogli la responsabilità di un'azione dannosa o contraria alla morale o alla legge. 1.1 Giudicare riprovevole, biasimare. 2 Avere colpa.

0.8 Cristiano Lorenzi 24.12.2014.

1 Accusare qno attribuendogli la responsabilità di un'azione dannosa o contraria alla morale o alla legge.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 1, pag. 140.11: perciò che la Legge dice: secondo ch'è da 'ncolpare cului che s' inframette de la cosa che non li pertiene, così è da incolpare cului che dice le parole che non si pertengono a lui di dire.

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2643, pag. 267: e se sotto mantello / hai orlato il cappello / ad alcun tu' vicino / per metterlo al dichino; / o se lo 'ncolpi a torto / [[...]] Ben mostri che ti cale / di metterlo in mal nome...

[3] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 23, pag. 154.24: Et se la tua mogle è ria, sostiella lo mellio ke puoi, che disse uno savio: «Sostieni (e) no(n) i(n)colpare quello ke mutare no(n) si puote».

[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 526, pag. 21: Ki vol tení e defende zo k'è so per rason, / No pò fí incolpao k'el faza offensïon...

[5] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 4, pag. 185.27: e la gente de quella cità o de quella provinzia a passo a passo se verrà aparechiando, quasi non avedendosene, a la guerra e al scandalo, e li non savi de quella guerra e de quella lite encolparà l'uno l'altro, non conoscendo là ond'ella vene.

[6] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 21, pag. 264.12: La quarta cosa, che muove il giudice a debonarietà, si è la 'ntenzione di quelli ch'è incolpato...

[7] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 26, pag. 218.1: Item statuimo e ordeniamo, ch'e' signori, da inde a otto dì poscia che avaranno pegno o vero ricolta da alcuno de la detta Arte, el quale fusse incriminato o vero incolpato d'alcuna cosa...

[8] Disticha Catonis venez., XIII, L. 1, dist. 5, pag. 43.26: qua(n)do altri encolpa li altri, nesun vive sença pecado.

[9] Teperto, Lettera in prosa, XIII sm. (pis.), pag. 437.18: Etd io rispondendo dissi: «Maestro, divina mercè, mercè, batte e alunga da mei la mia colpa, sì che piò no m' incolpi!».

[10] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 23, pag. 72.14: Se voi aviti arbitrio, questo se seque, ke in alcuna guisa voi ne poteriti far vostro regimento, miser potestate, ke ne sia' inculpato...

[11] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 58, pag. 74.19: Inculpato sono a uno mio signore...

[12] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 5.9, pag. 108: enlà 'corpaa fosti e acussaa / e a un tirano apresentaa / da quela gente pagana / per zo che voi eri crestiana.

[13] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 4, pag. 17.3: chomo doncha se porrà incolpar né accasonar nessun homo, né dir che l'un homo da l'altro sia noxuo né habia dagno?

[14] Stat. catan., c. 1344, cap. 5, pag. 33.1: Ma cui maliciusamenti inculpassi ad altrui, faça la predicta penitencia octo iorni e stia cum li pedi a lu chippu.

[15] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 452, pag. 104: Et tucti a Deo promisero, se erano in estato, / Perdonare alli inimici de quanto li ha incolpato!

[16] Lucidario ver., XIV, L. 3, quaest. 18.1, pag. 194.7: D. Se homo fosse in questo vitio in tuto o in parte [[...]] et elo s'i[n]colpasse inver Deo deli soi peccai, averave-llo misericordia da Deo?

1.1 Giudicare riprovevole, biasimare.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 3, pag. 294.16: Et Cato disse: non farai quelle cose che tu suoli incolpare...

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 25, pag. 166.4: Onde Cato disse: «Quello ke ssia vergo(n)gna deli tuoi co(n)pangni, saviamente ti ricordi di celarlo, acciò ke no(n) i(n)colpino molti quello ke dispiace a te uno».

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 3: Et sì come li visii co(n)finano cole vertù, così li mali sono accostati ai beni, et ongna vertù che è in alcuno spesse volte è incolpata e ripotata p(er) visio...

[4] Disticha Catonis venez., XIII, L. 1, dist. 30, pag. 50.27: No faràs quele cause, le quale tu medesemo sòle encolpare...

[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 200.16: lo quale, però che gli anni lo vietano del combattere, combatte parlando, e incolpa e biasma le maledette battaglie.

2 Avere colpa.

[1] Pier della Vigna (ed. Contini), a. 1249 (tosc.), 2.10, pag. 123: Li oc[c]hi mei ci 'ncolparo, / che volsero riguardare...

[2] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 7.41, pag. 480: e vorria - quelli che ci 'ncolparo / perissoro a lo caro - de che sia...

[3] ? N. Quirini (ed. Lazzarini), XIV pm. (venez.>trevis.), No vi maravegliate, 11, pag. 100: E dàmi pena per l'altrui falire / che m'à sì rotto çascun osso e polpa, / che duol di guai, ove mi sono, incolpa... || Brugnolo, Nicolò Quirini, p. 271 legge «che duol di guai, ove mi son in colpa».