INCOLPATO (1) agg./s.m.

1 Accusato di una colpa; considerato responsabile di un'azione dannosa o contraria alla morale o alla legge.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 20, pag. 26.2: così li consoli poscia uccidono, per lo detto de' senatori, uomini a torto incolpati...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 32, vol. 4, pag. 110.2: E se il consolo ucciderebbe allora per decreto del senato uomo incolpato a torto, certo mal ne potrebbe avvenire.

[3] f Orazioni di Cesare e Catone (Laur. 90 inf. 46), XIII ex. (pis.), Oraz. di Cesare [Tes., III.35], pag. 171r.2: e se lo consulo ucidesse per lo consillio del sanato alcuno homo incolpato a torto, certo grande male ne potrebbe avenire. || DiVo; per la lezione dell'ed. inclusa nel corpus, cfr. es. [2].

[4] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, osservazioni, pag. 307.15: Lo Re dando fede alla Reina fecie Giuseppo mettere in prigione, e in compagnia di due uomini incolpati di gran forfatto si ritrova.

1.1 Sost.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 421 rubr., vol. 2, pag. 414.27: Che lo incolpato di più maleficî possa venire a sè excusare d'uno solamente.

[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 86.2: Non se dà morte, sì com' credi, tosto / agl'incolpati, donna, ingiustamente...

2 Imputabile di una colpa o colpevole.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 49, pag. 158.11: E, tutta fiata intendi, che tu dei difendere lo corpo tuo incontenente e con temperamento di non incolpato difendimento; cioè, che si altri ti vole percuotere con arme, tu puoi lui percuotere, innanzi a ddifendimento del tuo corpo, ma non a vendetta.

[2] Poes. an. urbin., XIII, 24.5, pag. 591: Peccatore sono stato / dall'ura in qua kedd io fui nato; / or me nne rendo incolpato, / Patre sancto salvatore.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 25, pag. 92.17: E Isotta allora nel viso si mostrava di ciò molta allegra, ma nel coraggio suo n'era molta grama e dolente più ch'altra dama del mondo; perch'ella si sentiva molto incolpata...

[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 763, pag. 174: Se llo duca de Duraczo facto avea lo peccato / Et tuctavìa per collo ad altri lo à gettato, / Voleva fare punire chi non era incolpato...

- Chiamarsi incolpato: dichiararsi colpevole.

[5] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 298, pag. 27: Elli disse: «Non mel dire»; / ella si chiamò incolpata.

[6] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 169.10: io fu' molto dolente e tristo di quello ch'io avevo fatto di lui, e per questa cagione io rendè' e' danari indietro i quali io aveva ricevuti credendo ch'eglino lo dovessono lasciare e sì [mi] chiamai molto incolpato, veggendo tutti loro.

2.1 Sost.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 20, pag. 133.14: disse Seneca: «Chi difende lo noce(n)te aparecchia a ssé colpa»; «Co(n)pa(n)gno si fa dela colpa ki difende lo incolpato»...

[2] Stat. pis., 1304, cap. 23, pag. 670.19: E li ditti consuli possano et debbiano procedere sommatamente, sensa solempnitade et ordine di ragione. Et possano et debbiano punire et condempnare li predicti incolpati...

- S.f.

[3] Poes. an. mant., XIII/XIV, 2.1, pag. 228: «Perdona b... a l'incolpata, / prenden venglança el to plasir!» / «Perdon'a l'incolpata, meser me', s'el te plasi...

[u.r. 28.07.2017]