SPARTANO agg./s.m.

0.1 spartana, spartane, spartani, spartano, spartanu.

0.2 Lat. Spartanus.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. città spartana 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Originario o proprio della città di Sparta, nel Peloponneso meridionale. 1.1 Sost. Abitante o originario di Sparta.

0.8 Giulio Vaccaro 10.10.2014.

1 Originario o proprio della città di Sparta, nel Peloponneso meridionale.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 114, pag. 66.22: Ricevuto questo comandamento nelle loro case andavano a combattere le spartane (gl. c) schiere.

[2] Gl Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 114, gl. c, pag. 66.25: Spartane, cioè di Lacedemonia.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 14.19: Al quale Enea se offerse la madre sua Venus in contra, in mezzo della selva, avendo faccia ed abito di vergine spartana, o vero quale Arpalice di Tracia fatiga li cavalli...

[4] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 175.15: Et in quisti tempi quilli de Athena et li populi spartani ebero guerra insemi per anni L...

- Città spartana: Sparta.

[5] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a.1326 (fior.), par. 60, pag. 37.11: Onde dice l'autore: questo medesimo sentì la cittade spartana (gl. k) prossimana alla graveza de' nostri maggiori...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 68.2: Quista medemma cosa cannusiu et sentiu la citati Spartana semelyanti a la gravitati di li nostri maiuri.

1.1 Sost. Abitante o originario di Sparta.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 9, pag. 87.17: Leonida re degli Spartani, con quattro migliaia d' uomeni nello stretto Termopilas contradicendo, si fece loro incontro.

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 60, gl. k, pag. 37.36: da indi inanzi furono chiamati Spartani, quasi 'nati di gente sparta'.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 4, vol. 2, pag. 81.9: 11. Nìn fu di puca gravitati lu dictu di unu Spartanu, lu quali, essendu excellenti et di gentiliza et di sanctitati, vinchutu que fu in la peticiuni di unu officiu, dissi claramenti que multu avia issu grandi aligria di zò que la sua citati avia alcuni homini melyuri ca issu...

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 28, 61-75, pag. 679.31: fecele sconfiggere da Leandro re de li Spartani con forsi 4000 cavalieri...