SPARTIANO s.m.

0.1 spartiani; f: spartiano.

0.2 Da spartano incrociato con spartiata.

0.3 f Valerio Massimo (red. V1, ed. Lippi Bigazzi), a. 1336 (fior.): 1; Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Lo stesso che spartano.

0.8 Giulio Vaccaro 10.10.2014.

1 Lo stesso che spartano.

[1] f Valerio Massimo (red. V1, ed. Lippi Bigazzi), a. 1336 (fior.), L. VI, cap. 4 strani, pag. 44r.56: Né fu di piccola gratia il detto d'uno Spartiano, uomo nobile e ottimo... || DiVo; l'ed. inclusa nel corpus legge «Spartano», cfr. Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 244.18, con un'integrazione editoriale: i manoscritti hanno «Sparziano».

[2] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 2, pag. 29.9: Il tinore della nostra ambasciata sì è che noi intendiamo di fare guerra contro li Spartiani, nostri crudeli nemici e felloni vicini...