GROMMA s.f.

0.1 groma, gromma.

0.2 Etimo incerto: prob. lat. parlato *grumma (DELI 2 s.v. gromma).

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Doc. fior., 1286-90, [1289]; Stat. sen., 1301-1303.

0.5 Locuz. e fras. è la muffa dov'era la gromma 1.1.

0.7 1 Crosta prodotta dal sedimento di vino nelle botti (usata ampiamente in commercio, venduta a pezzi, e in medicina per scopi terapeutici). 1.1 [Nella Commedia e nei commenti, in contesto fig. come elemento pos., rif. al buon fermento dei principi francescani, contrapposto a muffa:] Fras. È la muffa dov'era la gromma: (vi) è il male dove prima c'era il bene. 2 Estens. Incrostazione lasciata dall'acqua. 3 Estens. Sedimento prodotto da un combustibile. 4 Estens. Umore raggrumato (di una pianta).

0.8 Rossella Mosti 07.02.2015.

1 Crosta prodotta dal sedimento di vino nelle botti (usata ampiamente in commercio, venduta a pezzi, e in medicina per scopi terapeutici).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 21, pag. 311.23: l'uomo fa saette che sono cavate nel mezzo; ed in queste saette l'uomo vi mette fuoco molto forte fatto d'olio comune e di pece nera e di solfo e di gromma, e questo fuoco inviluppa l'uomo in istoppa e mettelo nella saetta.

[2] Doc. fior., 1286-90, [1289], pag. 252.24: It. per una ampolla e per groma per fra Angnolo questo dì, d. v. p.

[3] Stat. sen., 1301-1303, pag. 38.23: Gromma. - La soma de la gromma, IIIJ denari kabella...

[4] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 123.6: Qui appresso diviserà a che peso e a che misura ciascuna mercantia per sè si vende, e prima a carica si vendono. [[...]] cassia fistola, tartero cioè gromma...

[5] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 380.2: Tartaro si è gromma di botte che si fa di vino, e quando la botte à tenuto migliore vino tanto è migliore tartaro, cioè la gromma; e vuol essere in pezzi e non trita, però ch'è più bella e più vendereccia e per portare d'uno paese in uno altro...

[6] a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 191.15: A chi no[n] potesse uscire e fosse istidicho, sì è medicina provata. Tolgli groma di vino biancho che sia pocho, che ne sia trato il vino, e to'ne tanta che sendo pesta sia uno pungnello...

[7] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 65, vol. 2, pag. 290.5: Contr'alla rogna, prendasi il sugo del lapazio acuto e olio mustellino e pece liquida, e bollano insieme, e poi si coli, e alla colatura si giunga polvere di tartaro, cioè gromma di vino e di fuliggine...

[8] F Libro della cocina, XIV (tosc.): A fare agresto. Togli del taso, cioè groma di vino bianco: pestalo bene, fallo cocere con vino o acqua, e sirà agresto. || Faccioli, Arte della cucina, vol. I, p. 57.

1.1 [Nella Commedia e nei commenti, in contesto fig. come elemento pos., rif. al buon fermento dei principi francescani, contrapposto a muffa:] Fras. È la muffa dov'era la gromma: (vi) è il male dove prima c'era il bene.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 12.114, vol. 3, pag. 200: Ma l'orbita che fé la parte somma / di sua circunferenza, è derelitta, / sì ch'è la muffa dov'era la gromma.

[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 12, 106-126, pag. 287, col. 1.11: et però dixe: 'dov'era in principio la gromma, çoè la fraternità e la unità, mo sí glie n'è la muffa, çoè la discordia e divisione'.

[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 298.18: e dice, che vuole dire che dove era in principio la gromma, cioè la fraternitade e unitade, e odore di buona fama, ora v'è la muffa, cioè la discordia e divisione, e fèdita corruzione di sostanzia...

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 12, 106-126, pag. 375.8: dov'era la gromma; cioè nella via predetta era gromma e l'odore del buono vino, cioè l'odore delle buone opere e de' buoni esempli, et ora v'è la muffa.

2 Estens. Incrostazione lasciata dall'acqua.

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 17, pag. 25.7: Di sotto al pino avea una fontana la più bella ch'unque nul'uomo avese veduta a mio aviso, e sì avea una costuma che unque neun'altra non avea dond'io udise parlare, ché la groma de la fontana era vermiglia come sangue e calda come fuoco, e sì era tre volte il gio[r]no altresì verde com'uno smeraldo e altresì amara come il mare tanto com'el'era verde.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 33, 73-81, pag. 819.26: cioè Dante, Fatto di pietra ne l'intelletto; cioè indurato come pietra nel tuo intendimento da i vani pensieri, come l'acqua dell'Elsa indura la pallia apponendovi la groma de la pietra, come fu ditto di sopra...

3 Estens. Sedimento prodotto da un combustibile.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 307a, pag. 329.25: Dentro a lo 'ncensiero avea molta gromma che molto rendea dolce odore e soave, tale che ciò sembrava essere cosa spirituale.

4 Estens. Umore raggrumato (di una pianta).

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 401-10, pag. 113.22: Come che nel vero io non sappia assai bene da qual parte io mi debba cominciare a ragionare del golfo di Setalia, nella valle d'Acheronte riposto, sotto gli oscuri boschi di quella; spesse volte rugginosi e d'una gromma spumosi e spiacevoli e d'animali di nuova qualità ripieni, ma pure il dirò.

[u.r. 09.02.2017]