IUGALE agg./s.m.

0.1 iugale, iugali.

0.2 Lat. iugalis (DEI s.v. iugale 1).

0.3 Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Di un animale da traino:] accoppiato con il giogo (in una pariglia). 1.1 Sost. Pariglia? 2 Fig. Coniugale o destinato alla vita matrimoniale.

0.8 Diego Dotto 18.11.2014.

1 [Di un animale da traino:] accoppiato con il giogo (in una pariglia).

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 230.16: A Enea assente comanda che sia aducto il carro e due cavalli iugali del seme celeste, spiranti per le nare il fuoco, della schiatta di quelli i quali la saggia ed artificiosa Circe... || Cfr. Aen., VII, 280: «currum geminosque iugalis».

1.1 Sost. Pariglia?

[1] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 27.94, pag. 270: Quivi remonte nei sacri iugale / per andare in Trinacria e puoi a Iove, / a redolerse seco del suo male. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Lez. congetturale dell'ed. a fronte di «et ulgale» del ms.

2 Fig. Coniugale o destinato alla vita matrimoniale.

[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.32, pag. 120: Poscia che tanto furono cresciuti, / Piramo e Thisbe, che l'amor iugale / per lor poteva aguale / esser compiuto e demenato a fine, / gli lor parenti callidi et astuti / perché 'l so amor non ritornasse a male, / la compagnia legale / disgiunsero e serrâr tra lor confine.