GUARDAROBA s.f.

0.1 guardaroba, guardarobba, guardarobe, guarderoba.

0.2 Fr. garde-robe.

0.3 Detto d'Amore, XIII u.q. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Detto d'Amore, XIII u.q. (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi mediani e merid.: Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.).

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.7 1 Locale adibito alla conservazione di beni e provviste. 2 Locale adibito all'espletamento dei bisogni corporali.

0.8 Luca Morlino 28.01.2014.

1 Locale adibito alla conservazione di beni e provviste.

[1] Detto d'Amore, XIII u.q. (fior.), 317, pag. 503: E sì avrai ad oste / Folle-Larghez[z]a mala, / Che scioglierà la mala / E farà gran dispensa / In sale ed in dispensa / E 'n guardarobe e 'n cella.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 292, vol. 1, pag. 219.33: una guardarobba, ne la quale si mettano et si ripongano, et mettere facciano, li detti Nove, le cose infrascritte, cioè: X staia di pane biscotto...

[3] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 234.22: Fo lo data per pregione ell palaçço de la guardaroba de sa Lorenço.

2 Locale adibito all'espletamento dei bisogni corporali.

[1] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 56v, pag. 104.14: Cloaca ce... locus stercorarius, quia immunda absorbit, que vulgariter dicitur privata vel guardaroba.