MEMORARE v.

0.1 memora, memorammo, memorando, memorandu, memorar, memorare, memorasse, memorata, memorate, memorati, memorato, memorava, memoravano, memori.

0.2 Lat. memorare (DEI s.v. memorare).

0.3 Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Richiamare alla mente propria o altrui (una persona, un fatto, una situazione); ricordarsi o far ricordare. 1.1 Rendere testimonianza di una persona, di un avvenimento, di una situazione rilevante del passato per serbarne vivo il ricordo. 2 [Filos.] Sost. Facoltà di trasformare le impressioni sensibili in immagini mentali.

0.8 Cosimo Burgassi 10.12.2014.

1 Richiamare alla mente propria o altrui (una persona, un fatto, una situazione); ricordarsi o far ricordare.

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 45, pag. 45.18: È un'altra sentenzia che s'appella mostramento, la quale à luogo quando il dicitore la forma d'alcuna persona mostra a parole [[...]] o dice altre parole laonde il dicitore può la persona memorare.

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 35.5, pag. 252: Madonna, sì m'aven di voi pensando / come quelli ch'è in periglioso mare / e vede la tempesta sormontando / e non si turba, tant'ha disïare: / là ov'ha il suo diletto memorando, / obrïa, per la spene del tornare, / tutte le pene ch'ave travagliando...

[3] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 6, ott. 2.1, pag. 176: Ella piangeva, seco memorando / di Troiolo lo già preso piacere, / e gli atti tutti andava disegnando / stati tra loro...

[4] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 20 [Fazio?].65, pag. 45: standosi elli in Roma bene insemori [[scil. il papa e l'imperatore]], / non seria guerra né chi parte memori.

[5] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 2.46, pag. 11: [[Dio]] A far misericordia memorava / con padri nostri del suo testamento, / il qual sancto è, et cossì contentava, / çioè del giuro over del sacramento, / il qual giurò ad Abraàm padre nostro, / dicendo a noi se darebbe contento...

[6] Poes. an. tosc. or., XIV, [82].41, pag. 85: Siritti gioia - et cessaria tormento / s'i' memorasse l'esca che dà vita / che 'l su' pensier è 'l tu' notricamento...

- Sost.

[7] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 23.117, vol. 2, pag. 401: Se tu riduci a mente / qual fosti meco, e qual io teco fui, / ancor fia grave il memorar presente.

1.1 Rendere testimonianza di una persona, di un avvenimento, di una situazione rilevante del passato per serbarne vivo il ricordo.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 464.20: Con attento studio li fatti de' nostri memorammo: ora siano narrati quelli delli strani con più leno animo.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 20, vol. 1, pag. 60.25: tucti li cristiani accumpagnati cum la santa ecclesia avinu a fari plantu di lacrimi, di dolu, di visitu, di amica cumpassiuni, celebrandu et memorandu la passiuni di Iesu Cristu sicundu la carni.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 2, pag. 381.23: mandato dalla stazione romana i cavalieri, fu fatta battaglia equestre non con avvenimento da memorare da alcuna delle parti.

[4] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.144, pag. 122: Onde per memorar sì fatte cose [[scil. le morti di Piramo e Tisbe]], / perché 'l sangue de loro il moro tinse, / la mora ch'era biancha venne rossa.

2 [Filos.] Sost. Facoltà di trasformare le impressioni sensibili in immagini mentali.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 640.5: nelli Angioli non è corpo; e però quelle potenze che hanno ad essere in organi corporali, non debbono essere create in essi; e se non hanno memoria, nè eziandio lo memorare...

[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 29, 70-81, pag. 771.4: e qui tocca che cosa è memorare, che non è altro che reducere nella fantasia le spezie visibili, che 'l senso del viso, o vero dell'audito, concepe...