IMPROBARE v.

0.1 improbava; f: improbavano.

0.2 Lat. improbare (DEI s.v. improbare 1). || Cfr. fr. improuver.

0.3 f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.): 1; Bibbia (09), XIV-XV (tosc.): 2.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Non approvare, respingere. 2 [Per prob. fraintendimento del lat. improperabant:] insultare.

0.8 Cristiano Lorenzi 20.04.2015.

1 Non approvare, respingere.

[1] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa e [II.2.7], pag. 36v.19: Questi non entravano ne la corte del senato, ma sedeano di fuori e essaminavano e aprobavano e improbavano gl'ordinamenti del senato, sì come parea loro che facessono in favore o contro al popolo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 [Per prob. fraintendimento del lat. improperabant:] insultare.

[1] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Mt 27, vol. 9, pag. 167.8: E quel medesimo, il ladrone ch'era allato lui, l' improbava. || Cfr. Mt 27,44: «Idipsum autem et latrones, qui crucifixi erant cum eo, improperabant ei».