SENATO s.m.

0.1 sanato, senado, senato, senatu, sinatu.

0.2 Lat. senatus (DELI 2 s.v. senato).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); f Orazioni di Cesare e Catone (red. alfa), 1285/99 (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1330 (2); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); f Frontino volg., a. 1381 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. consiglio del senato 1.1, 3.1; senato celestiale 1.2.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Dir.] Organo collegiale di governo con funzioni (a seconda dei casi) amministrative, deliberative, giurisdizionali, consultive; l'insieme dei suoi membri e il luogo delle sedute. 1.1 Locuz. nom. Consiglio del senato: assemblea dei membri di un organo di governo. 1.2 Metaf. Senato celestiale: consesso dei beati; paradiso. 2 Carica di senatore. 3 [In epoca romana:] supremo organo collegiale di governo dello Stato, con potere deliberativo e legislativo; l'insieme dei suoi componenti e il luogo delle sedute. Estens. Assemblea di anziani presente in altre società del mondo antico con funzioni analoghe. 3.1 Locuz. nom. Consiglio del senato: assemblea dei senatori romani.

0.8 Cristiano Lorenzi 20.04.2015.

1 [Dir.] Organo collegiale di governo con funzioni (a seconda dei casi) amministrative, deliberative, giurisdizionali, consultive; l'insieme dei suoi membri e il luogo delle sedute.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 92.90, pag. 395: Regnase ne lo regno, / e ne lo regno sta lo principato; / navigase so segno, / possede Roma e tutto lo sanato...

[2] Disciplina Clericalis, XIII ex. (fior.), pag. 77.26: quando il cavaliere del Sanato [[scil. di Baldaccha, cioè Bagdad]] vide questo, disse: Ke fatto è questo?

[3] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 27, pag. 438.4: lo reggimento delle cittadi commisero in quelli che in questa etade erano; e però lo collegio delli rettori fu detto Senato.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 33.18: Et ad essi officiali si dia de la Camera del comune, quando esciranno de la città o vero luogo per questo officio fare, a ciascuno per ciascuno die II soldi di provenigini del senato... || Si tratta del senato di Roma, che batteva i provenigini a imitazione dell'antica moneta di Provins.

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 47, vol. 1, pag. 276.16: Sanatore fu fatto Giordano dal Monte delli Orsini, il quale reggeva l'uficio con poco contentamento de' Romani. E per questa cagione li fu mosso guerra a un suo castello, per lo quale abandonò il senato.

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 248.25: A questo Stefanello mannao doi citatini de Roma, Buccio de Iubileo e Ianni Cafariello, per ammasciatori, che devessi obedire li commanamenti dello santo senato, sotto pena de soa ira.

- Fig.

[7] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. V, cap. 1, vol. 2, pag. 199.24: questi che così dicono, fanno grande ingiuria al cielo, nella cui splendidissima corte, come in un chiarissimo senato, si credono che siano diterminate le scelleratezze... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Locuz. nom. Consiglio del senato: assemblea dei membri di un organo di governo.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 100, pag. 538.28: alle spese di quelli che addimandasse li predicti ambasciadori, dare et concedere possiamo, per auctorità del consiglio del senato...

[2] Stat. pis., 1322-51, [1335] Agg., cap. 4, pag. 605.27: Ratificati et approvati funno li dicti ordinamenti, et le cose comprese in quelli, per lo comsiglio del senato...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 6, cap. 32, vol. 1, pag. 259.5: Negli anni di Cristo MCCVII i Fiorentini ebbono di prima signoria forestiera, che infino allora s'era retta la città sotto signoria de' consoli cittadini, de' maggiori e migliori della città, con consiglio del senato, cioè di cento buoni uomini...

1.2 Metaf. Senato celestiale: consesso dei beati; paradiso.

[1] F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Sorio-Racheli), a. 1342 (pis.): Questa è la vita la religione, della vera senatrice Eufragia, la quale meritò il celestiale senato, perché questo dispregiò. || Sorio-Racheli, Cavalca. Vite, p. 323.

2 Carica di senatore.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 54, vol. 1, pag. 495.24: per la qual cosa il papa contro a llui isdegnato, e poi non fu suo amico, ma in tutte cose al sagreto gli fu contrario, e del palese gli fece rifiutare il sanato di Roma e il vicariato dello imperio...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 20, terz. 89, vol. 1, pag. 234: il Padre Santo fu molto adirato, / e 'n tutto abbandonò l' amore antico, / e 'n segreto, e 'n palese adoperare / s' ingegnò contro a lui, come nimico, / e fecegli il Sanato rifiutare, / ed il Vicariato dello 'mpero...

3 [In epoca romana:] supremo organo collegiale di governo dello Stato, con potere deliberativo e legislativo; l'insieme dei suoi componenti e il luogo delle sedute. Estens. Assemblea di anziani presente in altre società del mondo antico con funzioni analoghe.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 61.13: questa diliberativa si solea trattare nel senato, e prima diliberavano li savi privatamente che era utile e che no e poi si recava il loro consiglio in parlamento e quivi si fermava la loro sentenza, e talvolta si ne prendea un' altra migliore.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 16, pag. 108.22: Quelli d' Atena ordinaro, per la grande discordia ch' era tra loro, che la balìa del loro reggimento fosse tutta nel senato.

[3] f Orazioni di Cesare e Catone (red. alfa), 1285/99 (pis.), Oraz. di Cesare [Tes., III.35], pag. 121v.11: E quando la bactailla fu finita, lo sanato e -l consiglio giudichono che quelli de Rodes non fusseno distructi... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 11, pag. 15.11: Allora li senatori mandaro per Catellina che si venisse a scusare di quella coniurazione, per ciò che n'era renduto colpevole e sospetto al senato.

[5] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 181.14: Infinita parte del senado ello [[scil. Nerone]] alcise, ali boni homini lu fo inimigho.

[6] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 210.35: Non si richorda ancora ciasquno che elli volle isforzare il sanato per ischanpare Milone [[...]]?

[7] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 53, pag. 77.1: [La femena lo dise a le altre in tal forma ch'el terço dì tute corse al senado de Roma, pregando che .IJ. maridhi] fosse dadi ad una mujer...

[8] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 23, vol. 1, pag. 157.16: Allora addimandarono ai consoli, più minacciando che pregando, ch'egli facessero ragunare il senato.

[9] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 532.26: Nullo gran facto se potiva fare sença el conselglio del Sanato Romano.

[10] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 12, pag. 8.5: li giovani acompagnavano li vecchi padri diligentemente infino al Campidoglio, quando intravano nel Senato, e poi aspectandogli a piè de la porta, gli racompagnvano infino alle case loro.

[11] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 12, pag. 216.2: Per simigliante ordinamento del senato fue messo il comune in signoria di Cajo Mallio e Lucio Valerio consoli...

[12] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 8, pag. 147.26: Et intandu lu re Evandru, quandu Eneas approximau a la chitati, cum sou figlu Pallas in unu boscu fachia sacrificiu ad Hercules; et lu poviru sinatu spandia lu inchensu et fachia fumigiu et di lu tepidu sangui fumicava li autari.

[13] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 13.14: quista cosa fu ripurtata a lu senatu et per so cumandamentu li consuli foru revucati, Gayu Figulu da Franza e Scipiu Nasica da Corsica, et issi renunzaru a lu consulatu.

[14] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 123.3: li decreti del senato con attentissima cura esaminavano.

[15] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. I [Phars., I, 466-522], pag. 13.11: la corte e ' padri medesmi uscîro delle loro sedie, e 'l Senato fuggente comanda odiosi decreti di battallia a' consoli.

[16] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 63.22: per essere signore di Roma, come lungo tempo avea disiderato, contro a Pompeo e il senato di Roma [[scil. Cesare]] combattéo.

[17] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 14.11, pag. 676: Ed io quase Eritone già m'allegro, / la qual predisse de Tissaglia el sangue, / che fe' 'l roman senato venir egro...

[18] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 26.33, pag. 76: Qui passo a dir ciò che fu consigliato / per Fabio e per lui [[scil. Scipione]]; ma ben t'accerto / che 'l suo buon dir piacque a tutto 'l senato.

[19] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. IV, [Prologo-cap. 1], pag. 76v.8: Lo senato comandò a Valerio console che menasse le exercito a Sanio... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[20] Gl f Gloss. degli uffici romani (red. Ricc.), XIV ex. (fior.), pag. 29.4: Senato si chiamava la compagnia de' senatori che prima furono 100 da Romolo ordinati. Ma poi che i re furono di Roma cacciati, e fatti furono i consoli, e fu il senato accresciuto di 200, e appellati furono padri coscritti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[21] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 3, pag. 13.6: Questa fraude era stata l' anno passato manifestata a M. Emilio pretore, e da lui rapportata al senato, nè era però stata per alcuno senatoconsulto notata...

[22] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 203.29: Questo Aniballo ruppe la pace a Romani e desfece la citate de Sagonza in Spagna a despietto e onta dello senato de Roma.

[23] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 181.83, pag. 197: Altri di magior gesta, / antichi nel sanato, / contra Scipione e Cato / ognora fanno e seguon Catelina...

3.1 Locuz. nom. Consiglio del senato: assemblea dei senatori romani.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 44, pag. 92.28: ogn'uomo, con tutto ch'e' voglia, non può entrare in corte, né essere al consiglio del Senato.

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 28, pag. 18.5: Costoro chiamava il popolo 'tribuni' e non intravano nel consiglio del Senato, ma sedevano in sedie poste dinanzi dalle porte della corte...