SENATORE s.m.

0.1 sanator, sanator', sanatore, sanatori, senado, senador, senadore, senadori, senator, senatore, senatori, senaturi, senaturj, ssanatori.

0.2 Lat. senator, senatorem (DELI 2 s.v. senato).

0.3 Miracole de Roma, XIII m. (rom.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. pis., 1330 (2); f Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. senatore celestiale 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Dir.] Membro del senato di un comune o di uno stato. [Con partic. rif. a Roma medievale:] suprema autorità cittadina corrispondente alla carica di podestà. 1.1 Metaf. Senatore celestiale: Dio. 2 [In epoca romana:] membro del senato romano.

0.8 Cristiano Lorenzi 20.04.2015.

1 [Dir.] Membro del senato di un comune o di uno stato. [Con partic. rif. a Roma medievale:] suprema autorità cittadina corrispondente alla carica di podestà.

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 100.16: per paura de' Sanatori, i quali erano stati electi dal popolo contro la volontà del suo precessore, [[scil. il papa]] n'andò a stare nel munisterio Farfense...

[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 144.3: Concordati li Grandi insieme, [[...]] con parola e volontade di singnori Sanatori che reggevano la cittade di Firenze, manomisero il popolo per tutta la cittade...

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 36, pag. 213.22: Lo Imperadore, schernito da' Fiorentini, si partì di Pisa, e andonne a Roma: dove giunse a dì VII di maggio 1312, e onoratamente fu ricevuto come signore, e messo nel luogo del senatore.

[4] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 545.4: In Roma si era sanatore Herrigo fratello del Re d[e] Castella...

[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 7-21, pag. 662, col. 1.32: Era in quel tempo senator de Roma miser Rigo fradello del re de Castella...

[6] Stat. pis., 1330 (2), cap. 75, pag. 510.8: nullo che sarà sanatore della cità di Pisa, u del consiglio della credensa, possa essere del consiglio minore u di dodici in quel medesmo tempo.

[7] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 480.4: nel MCCLXVIII del mese d'Agosto con sua gente, [[scil. Corradino]] acompagnato da don Arigo Sanatore di Roma, e fratello del re di Castella, e da molti Romani, contro al re Carlo entrò in Puglia...

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 120, vol. 2, pag. 209.4: Nel detto anno, dì III di luglio, vennero in Firenze messer Luis di Savoia eletto sanatore di Roma con II prelati cherici d'Alamagna e messer Simone Filippi da Pistoia...

[9] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 155.32: el chomuno di Siena gli donò al signore di Chortona e a' figliuoli uno bello palazzo in Siena riscontra al senatore...

[10] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 47, vol. 1, pag. 276.13: Sanatore fu fatto Giordano dal Monte delli Orsini, il quale reggeva l'uficio con poco contentamento de' Romani.

[11] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 46, terz. 63, vol. 3, pag. 18: Negli anni poi mille trecento diece / ci fu Messer Luigi di Savoia, / cui Sanator di Roma il Papa fece...

[12] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 20, 61-69, pag. 473.11: [[scil. Carlo d'Angiò]] partitosi di Provensa et andato a Roma nel 1266 fu fatto senatore di Roma...

[13] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 189.20: Anco fece menare per forza Lubertiello, figlio dello conte Vertollo, lo quale era senatore.

- Fig.

[14] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 25, pag. 123.2: son fachij principi sovre ogne terra e senator del cel e del conseglio secreto de l'Altissimo...

[15] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1363/68?] 23, pag. 338.15: Chiamovi povari, e 'l profeta vi chiama sanatori della Chiesa quando dice che Idio verrebe a giudicare co li sanatori del populo suo...

1.1 Metaf. Senatore celestiale: Dio.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 5, pag. 86.10: ciò fue quello suo grande legato che venne a Maria, giovinetta donzella di tredici anni, da parte del Sanatore celestiale.

2 [In epoca romana:] membro del senato romano.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 8, pag. 566.35: Ad lato de lo puplico mercato fo templum Herculis, et ne lo perso templum Asilis, dove fo occiso Julio Cesare da li senatori.

[2] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 319.23: Dioclitiano filio de serva, l'avo fo senatore, nato de lo castello de Diocleta de Dalmatia, regnao .xxv. anni.

[3] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 60.12: in ciò sia questo exemplo che propone il senatore: «È da mandare oste in Macedonia?». Dice l' uno sì e l' altro no.

[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 17, pag. 243.4: Annibale tre moggia d' anella mandò a Cartagine in testimonianza della sua vittoria, i quali avea tratti delle mani de' cavalieri di Roma e de' senatori, e degli altri gentili uomeni che moriro in quella battaglia.

[5] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 92.91, pag. 395: Regnase ne lo regno, / e ne lo regno sta lo principato; / navigase so segno, / possede Roma e tutto lo sanato: / e questo sanatore - sì sana onne langore... || Gioco di parole tra «sanatore» e il verbo «sanare».

[6] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 6, pag. 84.26: Pompeio ch' era consolo, Catone e li senatori e multi altri grandi e dericti Romani volsero ch' elli [[scil. Cesare]] tornasse senza armi e triunfo a Roma...

[7] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 14, pag. 217.1: poi Luce, senatore di Roma, el quale era cugino a buono Domizio, si dirizò verso Antonio, e ferillo d'una grossa aste sopra lo scudo.

[8] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 178.3: Questo [[scil. Ottaviano Augusto]] de generacion roman nassudo de pare che ave nome Ottavian senador, e la generacion de la mare descendi da Enea, e fo nievo de Iulio Cesaro...

[9] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 132.1, pag. 55: Eran rimasi in Roma ' Sanatori: / apparecchiarsi di non contradirlo.

[10] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 53, pag. 76.18: se leçe de Papirio k' el fo menado dal pare en consejo de Roma. Là fo comandado ke quello k' era dicto fosse credença. E [tornando] lo fante a casa, la mare lo demandà que aveva li sanatori tractado en consejo.

[11] Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.), pag. 387, col. 2.5: Tulio era guida et maiure de tuctj li senaturj, de la quale parola pendea la salute de la citate de Roma...

[12] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 17, pag. 10.18: Essendo de' senatori Quinto Fabio Maximo, fue ordinato che si combatesse la terza volta contro quelli d'Affrica...

[13] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 9, 130-138, pag. 168, col. 1.15: Cesaro sforzossamente venne a Roma, et ave la segnoría della terra, fugiti Pompeio, Cato, et altri senaturi...

[14] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 58.25: li senaturi reputavanu commu homu di dubia laudi quillu lu quali, non per sua spuntanea vuluntati, ma quasi per cummandamentu d'altri facissi lu debitu officiu di la republica.

[15] f Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. VII, cap. [vv. 385-459], pag. 269.6: lo senato[re] contra suo volere si lamenterà della vita ch'ebbe Numa. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. L'occ. è frutto di un'integrazione dell'ed.

[16] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 67.11: li sanatori allegri e lo giudici onorato e 'l populo per bel parlare s'umiliano...

[17] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 16, pag. 136.26: Dopo Romolo, che fu il primo re di Roma, si governò Roma gran tempo per cento sanatori...

[18] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 32, pag. 150.24: Appresso furono mandati due senatori nel Campidoglio al consolo, che egli nella corte tornasse...

[u.r. 11.12.2017]