SINISCALCHÌA s.f.

0.1 siniscalchia, sinisschalchia.

0.2 Da siniscalco.

0.3 Lett. pist., 1331: 1.

0.4 In testi tosc.: Lett. pist., 1331; Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.).

N Att. solo fior. e pist.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Territorio soggetto alla giurisdizione del siniscalco; lo stesso che siniscalcato (con partic. rif. a quelli del regno di Francia).

0.8 Cristiano Lorenzi 20.04.2015.

1 Territorio soggetto alla giurisdizione del siniscalco; lo stesso che siniscalcato (con partic. rif. a quelli del regno di Francia).

[1] Lett. pist., 1331, pag. 250.24: Da inde a pochi dì apresso, lo Re ci fecie tucti rilassare a piagi, l'uno per l'altro; et fecie certane ordinançe ch'e' comissari devessono andare per ciasschuno baliagio, o sinisschalchia del Reame...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 26, vol. 2, pag. 625.3: il dì ultimo d'ottobre elessono in papa messer Guglielmo Grimonardi, nato della siniscalchia di Belcari...