TRICLINIO s.m.

0.1 trichino, triclini, triclinio, triclino; f: triclinii.

0.2 Lat. triclinium (DELI 2 s.v. triclinio).

0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.); Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Nelle abitazioni signorili romane l'insieme dei tre letti disposti sui tre lati della tavola e sui quali, a tre a tre, si accomodavano i commensali. 1.1 Estens. Stanza dove si consumano i pasti; sala da pranzo. 1.2 Convito, banchetto. 2 Parte più alta dell'abitazione, costituita da una sorta di terrazzo aperto.

0.8 Cristiano Lorenzi 20.04.2015.

1 Nelle abitazioni signorili romane l'insieme dei tre letti disposti sui tre lati della tavola e sui quali, a tre a tre, si accomodavano i commensali.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 5, pag. 509.12: Quinto Elio Tuberone rogato da Fabio Massimo, il quale dava al popolo uno mangiare per nome di Publio Africano suo zio, ch' elli spiumasse il triclinio, sì spiumoe li letticelli africani con pellicelle di capretto.

[2] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [IX.46], vol. 6, pag. 419.3: conciofossecosaché per tutta la piazza fossero distesi triclinii, nata una tempesta con grandissima pistolenza, costrinse la più parte di fare tabernacoli nella piazza. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Estens. Stanza dove si consumano i pasti; sala da pranzo.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 180.30: Questo [[scil. Claudio]] de nessuna memoria fo, e morte soa molgier, puocho driedo zugando in lo triclinio, el demandà perché la dona non vegniva.

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 66.1, pag. 29: Èvi loco tric[h]ino, che s'appella / fra nnoi cenacol, molto spazïoso...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 18, pag. 369.27: acciò che più lungo spazio prender possano ad empiere il tristo sacco, hanno introdutto che ne' triclini, nelle sale, alle mense sieno intromessi i cantatori, i sonatori, i trastullatori e' buffoni...

1.2 Convito, banchetto.

[1] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 11.40, pag. 57: Alle noççe si fue invitato / colli discepoli ov'eraci triclino.

2 Parte più alta dell'abitazione, costituita da una sorta di terrazzo aperto.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 80, vol. 3, pag. 132.6: conciossiacosach'e' fosse in un luogo che si chiama ager laurentanus, nel quale era un luogo con un alto terrazzo ovvero triclinio, maestrevolmente fatto, sopra 'l quale era una selva di cinquanta jugeri di terra.