GRIDERA s.f.

0.1 gridera, grideri.

0.2 Da gridare 1.

0.3 Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.: 1.1.

0.4 In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 La forma grideri di Mascalcia L. Rusio volg., ricontrollata sul ms., è considerabile femm. sulla base dei frequenti casi di -i per -e nel testo: cfr. Aurigemma, Mascalcia, pp. 71-72.

Locuz. e fras. fare gridera 1.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Voce o suono inarticolato di grande intensità. 1.1 Locuz. verb. Fare gridera di qsa: lamentarsi ad alta voce (di qsa).

0.8 Luca Morlino 10.12.2013.

1 Voce o suono inarticolato di grande intensità.

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 36, pag. 163.6: Ca p(er) q(ue)sto lu cavallo piglia maiore securtade; et maiore <sa(r)rà> audatia et sa(r)rà mino pauroso de grideri voi de sonora voi de romuri usandoce.

1.1 Locuz. verb. Fare gridera di qsa: lamentarsi ad alta voce (di qsa).

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 28.11, pag. 796: Cristo prese d'aignello semeliança, / tucta la vita sua fo fructuosa / e de la morte non feice gridera.