GUADO (2) s.m.

0.1 guado, guato, guatu; a: guao.

0.2 Long. *waid (DELI 2 s.v. guado 2).

0.3 Doc. pist., 1240-50: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pist., 1240-50; Doc. fior., 1272-78; Doc. sen., 1277-82; Doc. prat., 1285-86; Stat. pis., 1304.

In testi sett.: a Stat. ver., 1381.

In testi mediani e merid.: Doc. castell., 1361-87.

0.7 1 Sostanza colorante azzurra estratta dall'erba omonima usata per tingere i tessuti.

0.8 Luca Morlino 07.05.2014.

1 Sostanza colorante azzurra estratta dall'erba omonima usata per tingere i tessuti.

[1] Doc. pist., 1240-50, framm. 6, pag. 65.9: Ebi anche da Tedaldo ce(n)tinaia vii e lib. lxxv di guado da setho a quela medesmo rasione: mo(n)ta l. xj.

[2] Doc. fior., 1272-78, pag. 459.20: E deono dare lib. ii s. ii d. iiii in fiorini die xiiii usce(n)te magio nel lxxvi, che ne demo loro s. quaranta sette (e) d. sei di picioli, che si tolsero di guado.

[3] Doc. sen., 1277-82, pag. 298.2: Ancho V lib. nel dì ad Achorso vasiellaio per tingnitura di guado una saia gialla di Chamo di guado per fare verde et per quindici channe di biancho d' Ighiltera per quatro soldi channa.

[4] Doc. prat., 1285-86, pag. 152.6: Anche ci de dare i(n) sua mano p(er) sarchiatori di guado, dì VJ di magio ne LXXXX, s. XX.

[5] Stat. pis., 1304, cap. 68, pag. 714.19: Et sia tenuto ciascuno vagellaio di guado, ciascuno panno, quando est incominciato a colorare, che incontanente lo faccia lavare a le sue spese...

[6] Doc. orviet.-umbr.merid., 1312, pag. 23.3: Per ciascuna soma de guatu appana, Tre s..

[7] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 283.4: Panni di guado, panni mellati grossi, alle 36 e 1/2 il panno.

[8] Giov. Pinciardi, Ricord., 1362-69 (ssep./fior.), 2 [1363], pag. 362.10: e di quelli denari che ne pervenisaro loro alle mani debano conperare guado in pane al Borgo...

[9] a Stat. ver., 1381, pag. 415.33: Item che i diti tentori abia lice(n)cia e possa tenzro i(n) le soe stazone ogni panno de color de recello accepto q(ui)gi pagni, tela, lana o stamo ch(e) devesso remag(n)iro tinti de guao e così sca(r)latini...

[10] Doc. castell., 1361-87, pag. 180.2: Ite(m) f(a)c(t)o rag(ione) co(n) lui, el d(i)c(t)o dì, de la meità del suo guato ve(n)duto iij fior. meno xij d., ave(m)mone noi a Castello sey lbr. (e) s. viij...

[11] Esopo tosc., p. 1388, cap. 15, pag. 109.1: veramente il colore del tuo abito non so a cui me l'aguagli o carbonaio o a coiaio o a pannatore di guado o maestro d'inchiostro».