0.1 inizadore, inizzatore, inizzatori, innizatori.
0.2 Da inizzare.
0.3 Federico II (ed. Panvini), a. 1250 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Federico II (ed. Panvini), a. 1250 (tosc.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Chi stimola (qno) all'ostilità o all'ira o a commettere un'azione riprovevole (contro qno o qsa).
0.8 Diego Dotto 20.10.2014.
1 Chi stimola (qno) all'ostilità o all'ira o a commettere un'azione riprovevole (contro qno o qsa).
[1] Federico II (ed. Panvini), a. 1250 (tosc.), 1.43, pag. 159: La fiore d'ogne fiore / prego per cortesia, / che più non sia - lo suo detto fallato, / nè disturbato - per inizadore, / nè suo valore - non sia menovato, / nè rabassato - per altro amadore.
[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1623, pag. 232: Non sia inizzatore, / né sia redicitore / di quel ch'altra persona / davante a te ragiona...
[3] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 156.6: Guardati e sie savio di non chinare l'orecchie ai lusinghieri nè a l'inizzatori, ché ingannato serai leggiermente.
[4] f Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323: Che del discordio, e de' romori era stato capo manifestamente, ed inizzatore. || Crusca (1) s.v. inizzatore; l'ed. inclusa nel corpus legge: «attizzatore»: cfr. Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 27, vol. 1, pag. 163.32.