ORČADE s.f.

0.1 oreada, oreade; f: orčade.

0.2 Lat. Oreas, Oreadem (DELI 2 s.v. oreade).

0.3 Simintendi, a. 1333 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (tosc.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.5 Accento: prob. anche oreŕde.

Nota oreada.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Nota, nel corpus DiVo, il latinismo non adattato Orteades in f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), Esordio, cap. 2, pag. 34.31: «Altre [[ninfe]] sono chiamate Orteades e queste abitano nelli monti, queste sole a Diana sono consacrate». Cfr. anche Oreades nell'Ottimo commento alla Commedia, cit. s.v. ninfa, 1 [8].

Doc. esaustiva.

0.7 1 Nella mitologia classica, ninfa dei monti.

0.8 Diego Dotto 20.10.2014.

1 Nella mitologia classica, ninfa dei monti.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 166.1: ella chiamň con cotali detti l'aspra Oreada, una delle dee della montagna. || Cfr. Ov., Met., VIII, 786-787: «montani numinis unam / talibus agrestem compellat oreada dictis».

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 11.60, pag. 285: «Vedi 'l paese che la Fame graffia / e donde l'Oreade giŕ la tolse.

[3] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 18.20, pag. 202: lasciate ei colle, puoi, cento cortee / d'orčade dell'altre seg[u]on l'orme, / puoi degli arbori verde l'altre dee... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 29, 1-12, pag. 698.30: imperň che altre abitavano a le fonti, e chiamavansi naiade; [[...]] altre ne' monti, e chiamavansi oreade...