INCOMPOSTO agg.

0.1 incompositi, incomposta, incomposti, incomposto; f: incomposita.

0.2 Lat. incompositus (DELI 2 s.v. incomposto).

0.3 F Soffredi del Grazia, 1275 (pist.): 1.2; Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: F Soffredi del Grazia, 1275 (pist.); Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Privo di ordine, regolarità e armonia. 1.1 Che si muove senza ordine. 1.2 Fig. [Del discorso:] privo di artifici, semplice. 1.3 Fig. Privo di raffinatezza (rispetto alla cultura o all'educazione). 2 Privo di forma.

0.8 Diego Dotto 27.10.2014.

1 Privo di ordine, regolarità e armonia.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 40, pag. 26.5: la giochevole giovanaglia agiunse intorno agli dii usanze con reverenti parole, con rozo e incomposto movimento de' corpi... || Cfr. Val. Max., II, 4, 4: «rudi atque inconposito motu corporum».

[2] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 3, pag. 200.24: Il terzo grado è inetta letizia, cioè letizia sconcia e disdicevole, la quale si dimostra nel riso e negli atti incompositi e disonesti.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 59, pag. 379.17: e puote ancora significare gl' incomposti movimenti dell' ebbro.

1.1 Che si muove senza ordine.

[1] f Boccaccio, Lett. Priore di S. Apostolo, 1363: Ma nel cospetto mio sozza, ed incomposita turba ruinava sanza comandamento aspettare. || Crusca (4) s.v. incomposto.

1.1.1 [Di una schiera:] in una formazione disordinata e disorganizzata.

[1] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. II, cap. 74, vol. 2, pag. 190.15: Ma avanti che la luce n' opprima e che maggiori schiere di nemici ne chiudano la via, intra costoro, li quali disordinati e incomposti gridano, usciamo fuori delle porti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXII, 50, 8: «inordinati atque incompositi».

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 32, pag. 250.11: Questa moltitudine incomposta e disarmata incontanente alla prima paura di lui vegnente prese... || Cfr. Liv., XXVII, 32, 8: «inconditam inermemque multitudinem».

1.2 Fig. [Del discorso:] privo di artifici, semplice.

[1] F Soffredi del Grazia, 1275 (pist.): E Senecha disse: la rascione di cholui che dae opera a la veritade de' essere senpice, e incomposta... || Ciampi, Soffredi, p. 6; lez. confermata anche da Segre, Volgarizzamenti, p. 122.

[2] f Cavalca, Frutti della lingua, a. 1342: Seneca dice, che la predicazione, che intende a mostrar la verità, debbe essere incomposta, e semplice, non che diletti, ma che giovi. || Crusca (1) s.v. incomposto.

1.3 Fig. Privo di raffinatezza (rispetto alla cultura o all'educazione).

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 37, pag. 258.10: e poi ventisette vergini vestite di lunghi vestimenti andavano cantando un verso alla reina Giunone, in quello tempo forse laudabile fu a' rozzi ingegni, ora sarebbe sdicevole e incomposto a raccontarlo. || Cfr. Liv., XXVII, 37, 13: «nunc abhorrens et inconditum si referatur».

2 Privo di forma.

[1] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XI, cap. 9, vol. 4, pag. 204.10: Con ciò sia cosa adunque che cominciasse dal cielo e dalla terra, ed essa terra come dice la Scrittura conseguentemente fosse invisibile ed incomposita, non fatta ancora la luce, certo le tenebre erano sopra l'abisso, cioè sopra una indistinta confusione della terra e dell'acqua... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Pistole di S. Girolamo volg., XIV: Non ancora appressava la incomposta e invisibile materia degli abissi con la sua grandezza. || TB s.v. incomposto.