INESPLICÀBILE agg.

0.1 inesplicabile, inesplicabili, inexplicabile, inexplicabili.

0.2 Lat. tardo inexplicabilis (DELI 2 s.v. inesplicabile).

0.3 Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Che non si può sciogliere o districare. Fig. Che non si può discernere con la vista. 1.1 Fig. [Di un luogo:] difficile da praticare o esplorare. 1.2 Fig. Impossibile o difficile da spiegare o esprimere a parole.

0.8 Diego Dotto 27.10.2014.

1 Che non si può sciogliere o districare. Fig. Che non si può discernere con la vista.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 17, pag. 315.26: Qui ancora, per acrescere la inesplicabile varietade di questi colori, induce l'Autore la favola d'Aragne...

1.1 Fig. [Di un luogo:] difficile da praticare o esplorare.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 164.12: Et in quillu tempu in lu quali li studiusi juvini andavanu a rigactu ad Athenes ad incircari Platuni, jssu, essendu disepulu di li vechi di Egyttu, andava circandu li inexplicabili ripi di lu flumu di lu Nilu et la barbaria stisa in campi grandissimi.

1.2 Fig. Impossibile o difficile da spiegare o esprimere a parole.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 39, pag. 294.21: Or chi sarà quello che venendo a morte non tema questa inesplicabile sentenza di così dura dannazione di quantunque sia opera?

[2] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 3.40, pag. 361: Chiamaci Iddio coll' opre inestimabili / da natura produtte / ch' ognor ne mostra; e perché son dedutte / tanto in cunsueto uso, / non reputiam neente; le qual tutte / son molto inesplicabili.

[3] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 42, pag. 184.16: tutto si struggeva e risolveva in amore divino e inesplicabile consolazione.

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 44, pag. 274.20: Or chi serà quelo chi, vegnando a morte, non tema questa inexplicabile sentencia de così dura dampnatium, de quantunquo overa sea?