INORDINATO agg.

0.1 innordinato, inordenado, inordinata, inordinate, inordinati, inordinato; f: inurdinatu.

0.2 Lat. inordinatus (DEI s.v. inordinato).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.): 3.1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.); Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Doc. venez., 1320 (2); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi sic.: f Chiose a Accursu di Cremona, XIV m. (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

L'es. in <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 48, vol. 3, pag. 150.8: «e sia ebbrio di sozzura e di perversità, e sia distorto per misura inordinata» è un'integrazione ed. ex fonte; l'ed. inclusa nel corpus DiVo legge: f Etica di Aristotele volg., a. 1295 (fior.), L. IX, cap. 5, pag. 40r.4: «è pieno d'amaritudine et ebbro di soççura et di perversità».

0.7 1 Privo di una disposizione regolare, secondo un criterio organico e razionale. 2 Privo di una guida o un governo stabili; che non obbedisce alle leggi. 3 Contrario a un det. codice comportamentale. 3.1 Oltre la giusta misura, senza controllo; smodato. 4 [Dir.] Privo di disposizioni testamentarie.

0.8 Diego Dotto 27.10.2014.

1 Privo di una disposizione regolare, secondo un criterio organico e razionale.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 41, vol. 2, pag. 47.36: Dietti dunque Dio l' essere formoso, e bello, dietti il vivere, acciocchè eccediamo quelle cose, che non sono per essenza, e quelle, che sono inordinate per forma, e quelle, che sono inanimate per vita.

2 Privo di una guida o un governo stabili; che non obbedisce alle leggi.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 6, 127-151, pag. 109, col. 1.4: Qui desende in singularità a discrivere lo stado de Fiorenza [[...]]: 'ch'elli regeno senza conseio, ch'el povolo è inordenado, ch'elli sono poveri, ch'i non hano pase, che mudano omne die statuti usanze e manyere' ...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 85.14: Qui desc[end]e in singularità a descrivere lo stato di Fiorenza [[...]]; ch' elli reggono sanza consiglio, che 'l popolo è inordinato, che sono poveri, che non hanno pace, che mutano ogni dì statuti, usanze, e maniere.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 47, pag. 609.31: Ma costoro, inordinati e materiali, sovente ti moveranno ad ira, la quale tu paziente sosterrai, e la loro inordinatezza ti sarà materia di pensare come a ordine li possi recare...

3 Contrario a un det. codice comportamentale.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 13, vol. 2, pag. 250.9: Or fanno li Santi cotale argomento, e dicono, che se questo tanto dispiacque a Dio, molto più gli dispiace, quando quelli, li quali per verità deono essere figliuoli di Dio, e sono da lui adottati, e chiamati per grazia al suo ministerio, si congiungono non per matrimonio, ma per altri inordinati modi o a femmina, o a maschio.

3.1 Oltre la giusta misura, senza controllo; smodato.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 17, pag. 188.6: Primo, è grave per ira inpetuosa: el garrire non prociede se non da animo furioso, inordinato, acieso in vendetta, e però questi tali sono asimigliati a cani latranti ché per ira di vendetta latrano...

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 8, 19-24, pag. 237, col. 1.6: Qui discrive la inordinata voluntà e non quieta de li officiali de l'Inf. li quali quando non ponno nuoxere sí si reputano d'essere ingannadi e sforzadi.

[3] f Chiose a Accursu di Cremona, XIV m. (mess.), chiosa 232, vol. 2, pag. 52.1: [ambitu] Inurdinatu disiyu di officiu oy hunuri. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

4 [Dir.] Privo di disposizioni testamentarie.

[1] Doc. venez., 1320 (2), pag. 171.9: ancor laso alo nome de Dio a me' fiioli Marco et Francesco omnia mea bona inordinata et voio ch'eli me debia far ogno ano una caritade in discricion de Catarina uxsor mea et Biriola filia mea...