INNANZIPORRE v.

0.1 inanzi pongono, inanzi porre, inanziposto, inanzj poste,innançiporre, innanzi pone, innanzi ponere, innanzi ponerti, innanzi ponga, innanzi pongo, innanzi pongono, innanzi poni, innanzi porre,innanzi posti, innanziposto, innanzi posto, innanzi puose, 'nnanzi posta; a: innançi poste, nancipone; f: innanzipone, innanziporre.

0.2 Dainnanzi e porre.

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.).

In testi mediani e merid.: a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Al netto dell'incidenza dei criteri editoriali, la sussistenza del lemma è indiziaria. Nota però l'att. prevalente in volgarizzamenti, per calco di prefissati lat. in ante- o prae-.

0.7 1 Tenere in maggiore considerazione rispetto a un termine di paragone. [In partic.:] scegliere a scapito di altro (fig.). 2 Presentare (qsa) al cospetto di (qno); offrire (una ricompensa).

0.8 Diego Dotto 03.11.2014.

1 Tenere in maggiore considerazione rispetto a un termine di paragone. [In partic.:] scegliere a scapito di altro (fig.).

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. IV, cap. 64, pag. 309.14: Et p(er)ciò molto più è da i(n)na(n)çiporre con optimo (e) splendidissimo i(n)ge(n)gno quella vita a q(ue)sta... || Cfr. Albertano, De amore, IV, 24: «illam vitam huic anteponit».

[2] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), I, 32.5, pag. 209: Chi nancipone lu dubio a lo certo / non è de signo e de rayone exp(er)to. || Cfr. Dist. Cat., I, 32, 1: «Ignotum tibimet noli preponere notis».

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 196.20: e attendi diligentemente lui innanziposto non a te, ma alla certa morte. || Cfr. Ov., Met., V, 28-29: «certae praelatum intellege morti!».

[4] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. II [Phars., II, 234-285], pag. 26.1: Però ch'elgli non si dorrae mai che le contra[r]ie schiere del grande ducha siano innançi poste alle sue. || Cfr. Luc., Phars., II, 275-276: «nam praelata suis».

[5] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 8, pag. 63.6: Sicchè per questo modo peccano a speranza della bontà sua, e hannolo a vile perch' egli è paziente, ed innanzi pongono lo timore dell' uomo a quello di Dio.

[6] f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Collaz. XII, cap. 2, pag. 148.9: e cade nel peccato della idolatria, in quanto che l' amore della materia del mondo innanzipone all' amore di nostro Signore. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cass., Conl., XII, 2: «diuinae praeferens caritati».

[7] f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Collaz. XVII, cap. 21, pag. 217.21: e quelli prelati sogliono innanziporre le loro volontà alla rifezione de' frati, e ostinatamente mettono a compimento quello che una volta hanno conceputo nella mente. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cass., Conl., XVII, 23: «adsolent praeponere voluntates».

- Pron.

[8] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 5, pag. 43.9: Onde dice s. Bernardo: Non ti volere, o uomo, non solamente innanzi ponerti, ma nè eziandio agguagliarti a i maggiori, nè a i mezzani, nè a i minori, nè a niuno.

2 Presentare (qsa) al cospetto di (qno); offrire (una ricompensa).

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 119, vol. 5, pag. 535.10: [3] A te che è dato, ovver a te che è inanziposto contra la lingua ingannatrice? || Cfr. Sal., 119.3: «quid detur tibi et quid adponatur tibi ad linguam dolosam».