0.1 inope, inòpe, inopi.
0.2 Lat. inops, inopem (DEI s.v. inope).
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
N L'att. in Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.) è una cit. dantesca.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva.
0.8 Diego Dotto 03.11.2014.
1 Privo di risorse e ricchezze.
[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 7, 88-99, pag. 220, col. 2.12: ad uno cattivo darà richeza che non la savrà spendere, et uno che la savrave spendere lassa inope e povero.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 19.111, vol. 3, pag. 321: e tai Cristian dannerà l'Etïòpe, / quando si partiranno i due collegi, / l'uno in etterno ricco e l'altro inòpe.
[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 19, 103-114, pag. 550.6: inope; cioè povero: imperò che sarà dannato e privato della grazia d'Iddio.
[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 23.111, pag. 161: Se çiò farete, sereti felici / et ricevuti ne l'eterno regno, / dove non vanno inopi né mendici.