0.1 innoppinaboli, inopinabile, inopinabili, inoppinabili; f: inoppinabelle.
0.2 Lat. inopinabilis (DELI 2 s.v. inopinabile).
0.3 Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.).
In testi sett.: f Framm. Cons. filos., XIV m. (sett.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Che non è pensabile o immaginabile. 1.1 [Per trad. del lat. paradoxon:] contrario all'opinione comune.
0.8 Diego Dotto 03.11.2014.
1 Che non è pensabile o immaginabile.
[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 171.19: Ma, se ti piace, annoveriamola tra quelle questioni che poco prima esser inopinabili ponesti».
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 8, pag. 561.9: Egli un giorno riposandosi col nostro pecuglio, con una sampogna sonando, cominciò a dire i nuovi mutamenti e gl'inoppinabili corsi della inargentata luna...
[3] f Framm. Cons. filos., XIV m. (sett.), L. IV, cap. 7, pag. 65r.41: «Guarda dunqua la opinione del povolo nui no avesemo concluxo una cosa molto inoppinabelle». || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 16, par. 4, vol. 2, pag. 34.24: Item, kistu [[miraculu]] esti un grandi, inopinabili, ki dudichi piscaturi sappiru canonizari tanti falsi miraculi di Cristu...
1.1 [Per trad. del lat. paradoxon:] contrario all'opinione comune.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 87, pag. 245.9: I' non ti dico, come ciò m'avvenne, perché tu non creda, che questo sia da porre tra le cose inopinabili, e maravigliose delli Stoici, delle quali neuna è falsa, né tanto maravigliosa, quant'ella pare dalla prima, che l'uomo l'ode. || Cfr. Sen., Ep., 87, 1: «inter Stoica paradoxa ponendum».