0.1 f: parmenabile, permanabelle.
0.2 Fr. ant. parmanable.
0.3 f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Schiettamente fr. le occ. in Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 12, pag. 258.23-25: «e aquel fruit serà permanable a cels qui lo recevran e lo garderan. En qual visa serà permanable? En la vita sempiternal».
0.8 Diego Dotto 10.11.2014.
1 Che continua nel tempo; destinato a durare in eterno.
[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 68, pag. 165.6: E perciò tu, Cesare, disse Dinico, no cominciare mica cosa donde i· luogo o il nome asembierebe a te in parmenabile nome... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
2 Che rimane inalterato nel tempo.
[1] f Etica di Aristotele volg., XIV t.q. (tosc.>sett.), L. II, cap. 13, pag. 61v.34: perciò li conviene fare e selgliere l'opere di vertù e che sua volontà sia permanabelle. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.