PREÀMBOLO s.m.

0.1 preambol, preamboli, preambuli, preambulo; f: priambolo.

0.2 Lat. tardo praeambulus (DEI s.v. preambolo).

0.3 Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.); Esopo ven., XIV.

0.5 Locuz. e fras. fare preambolo 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Argomento che funge da introduzione, premessa o spiegazione preliminare di un testo, di un discorso o di una sua parte. Estens. Parte introduttiva di un testo. 1.1 Fig. Condizione che costituisce il presupposto per il verificarsi di qsa.

0.8 Diego Dotto 10.11.2014.

1 Argomento che funge da introduzione, premessa o spiegazione preliminare di un testo, di un discorso o di una sua parte. Estens. Parte introduttiva di un testo.

[1] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 44, pag. 850.16: Detto in adrieto d'alquante spezie de remedii, qui interpone alcuni preambuli il poeta, anzi che agli altri discenda...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 429.27: Li poeti hanno parlato fittiziamente, ed essemplificatamente nelle sue poetrie, e hanno usato un modo di parlare, di trasformare quelle persone, di cui hanno voluto parlare, così in virtù, come in vizio; e con tali trasformazioni dicono, e narrano con quelli preamboli e circumstanzie, che a colorire la materia hanno fatto bisogno...

[3] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 439, pag. 780.5: Questa parte seconda si divide in due principali parti. La prima è proemio con certi preamboli; la seconda prosegue il trattato.

[4] f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.), L. II, [vv. 337-40], pag. 67v.13: Et ha questo capitolo tre parte: in la prima ello mette un preambolo a questo amaistramento cum algune similitudene; in la segonda ello mette lo amaistramento... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- Fare preambolo.

[5] F Lancia, Chiose Commedia, 1341/43 (fior.), Par. 3.124-130: In queste ultime parole l'autore procede e fa preambolo al seguente canto. || Azzetta, Lancia. Chiose, p. 893.

[6] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa a [III.6.1], pag. 82v.9: (Publio etc.) Però che 'l frate nullo preambolo fece, né l'auttore alcuno essordio premise, piace a me scrittore uno poccolino da me muovere la penna sopra il presente titolo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[7] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 32, pag. 804.19: Poi che l'autore à finto ch'elli e Virgilio furono posti da Anteo nel fondo dell'inferno, fa alcuno preambulo alla materia, mostrando di dubitar di poter dire convenientemente alla materia, dicendo: S'io avessi le rime aspre e chiocce...

[8] Esopo ven., XIV, cap. 1, pag. 5.30: Usanza è deli savii auctori che inançi ch'eli comenzi el suo tratato ornato e colorato, eli soleno fare algun preambulo inançi ch'eli nari e diga alcuna cossa, acciò che lo tractato ornato e colorato delle belle parole dello preambulo sia più piaxevole e più belo.

1.1 Fig. Condizione che costituisce il presupposto per il verificarsi di qsa.

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 163.18: La clarità de la bona costumanza e la honesta vita e la capacità dey sen e la nobilità de queste vertù, anz-metant De solament, par podì fi abiude per la lum de scientia, sì com' via e preambol a vegnir sul cognosciment de le colse.