SVERGINARE v.

0.1 isverginoe, isvirginati, sverginasti, sverginata, sverginò.

0.2 Da vergine (DELI 2 s.v. sverginare).

0.3 Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Privare della verginità.

0.8 Diego Dotto 10.11.2014.

1 Privare della verginità.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Degianira, pag. 84.25: Certo io non ti racconterò come tu sverginasti Auge nella valle di Partenia...

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 201.15: Driope di Oetalia, nominatissima per la bellezza: la quale; sverginata, e abiente sostenuta forza dallo iddio Febo... || Cfr. Ov., Met., IX, 331: «virginitate carentem».

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 80.27: quivi [[Achille]] sverginò la monaca Deidamia, figliuola di Licomede, della quale nacque Pirro...

[4] f Cavalca, Frutti della lingua, a. 1342: Uno gentiluomo delle contrade di Valeria [[...]] tenne a battesimo una giovane in sabato santo e poi la notte seguente sì la sverginò. || GDLI s.v. sverginare.

- [Per paradosso].

[5] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 20, vol. 6, pag. 239.4: [2] La concupiscenza del castrato isverginoe la giovinezza; [3] così colui che per forza giudica. || Cfr. Sir., 20.2: «concupiscentia spadonis devirginavit iuvenem».