INTERPORRE v.

0.1 enterpona, enterponeno, enterponente, enterponeranno, enterponere, enterponesseno, enterporrà , enterporronno, enterposta, enterposto, inteponenduce, interpogna, interpognendo, interpona, interpone, interponea, interponendo, interponendoci, interponendosi, interponeno, interponer, interponerano, interponerci, interponere, interponerse, interponesse, interponesseno, interponessimo, interponessono, interponeva, interponevano, interponga, interpongnia, interpongono, interponiamo, interponientisi, interponisi, interponissiru, interponuta, interponute, interpor, interporalisi, interporci, interpore, interporò, interporrà , interporre, interporrò, interporsi, interpose, interposese, interposita, interpositi, interposta, interposte, interposti, interpostisi, interposto, interpunissi, interpuose, interpuosero, interpuosono, interpuovisi, intrepuose, 'nterpose, 'nterposta; f: interpuse.

0.2 Lat. interponere (DELI 2 s.v. interporre).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1321; Lett. pist., 1320-22; Stat. fior., c. 1324; Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. interporre la destra 1.1.1; senza interporre 1.6, 1.7.1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Mettere o introdurre in mezzo tra due o in un luogo circoscritto (anche fig.). 1.1 [Con idea di ostilità:] posizionare tra due allo scopo di opporre resistenza (in partic. armata). 1.2 Trascinare a forza (in una situazione); coinvolgere. 1.3 Trattare (un accordo) allo scopo di mediare tra due parti. 1.4 Fare intervenire, porre in atto a un det. scopo. 1.5 [Dir.] [In un'azione giuridica:] presentare, inoltrare (un atto formale, di norma teso a rivendicare un diritto che è stato leso o limitato). 1.6 [Nel discorso:] inserire (un argomento che ne interrompe la continuità deviando dal tema principale). 1.7 [Nel tempo:] intraprendere, dare avvio a (un'attività che interrompe la continuità di un'altra attività). 1.8 Scegliere come migliore opzione; anteporre, preferire. 2 Pron. Mettersi o introdursi in mezzo tra due o in luogo circoscritto (anche fig.). 2.1 [Con idea di ostilità:] mettersi in mezzo opponendo resistenza (in partic. armata). 2.2 Assolvere ad una funzione di mediazione tra due parti; agevolare la stipulazione di un accordo. 2.3 Prendere parte (a qsa). 2.4 Intervenire a un det. scopo; intromettersi (in una situazione); prodigarsi a favore di qno. 2.5 [Nel tempo:] intervenire, accadere.

0.8 Diego Dotto 04.12.2014.

1 Mettere o introdurre in mezzo tra due o in un luogo circoscritto (anche fig.).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 9, pag. 208.8: E però coloro che vogliono fare parere le cose nello specchio d'alcuno colore, interpongono di quello colore tra 'l vetro e 'l piombo...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 2, 10-24, pag. 24, col. 2.4: vide sovra la marina de lunge una luxe tutta simele al pianeto de Marte quando ascende in l'oriente, e siano tra lo nostro vixo et ello interpositi vapori, per la quale interposizione el se mostra più rosso...

[3] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. VIII, cap. 11, vol. 3, pag. 187.7: Da poi quelle due cose di mezzo, le quali [[Dio]] interpose a sé medesimo e congiungono questi due estremi, chiama l'acqua e l'aere... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Par 3, vol. 4, pag. 162.2: e puose in su gli capi delle colonne; e cento melegrane interpuose tra le catenelle. || Cfr. 2 Cr., 3.16: «malagranata etiam centum quae catenulis interposuit».

1.1 [Con idea di ostilità:] posizionare tra due allo scopo di opporre resistenza (in partic. armata).

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 6, pag. 102.34: E Annibale, poi che vide il tagliamento della coorte degli Spagnuoli, e con somma forza il campo essere difeso, lasciata la battaglia, che a' segni si ricogliessero e volgessero la schiera de' pedoni e dalle reni de' pedoni interponessono la cavalleria, acciò che i nimici non gli offendessono, comandò. || Cfr. Liv., XXVI, 6, 6: «obiecto ab tergo equitatu».

1.1.1 Fras. Interporre la destra: venire alle mani; affrontare un duello.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 313.28: Allora Turno sorridendo, col cuore non turbato per le parole udite, disse: comincia, se alcuna virtù d'animo è a te, e interpone la destra... || Cfr. Aen., IX, 741: «consere dextram».

1.1.2 Porre o addurre come ostacolo o impedimento.

[1] F Lancia, Chiose Commedia, 1341/43 (fior.), Purg.5.1: dove amonisce che huomo ch'ha ordinato suo fine ad alcuno termine non dee interporre cosa altra che lo 'mpedisca. || Azzetta, Lancia. Chiose, p. 539.

[2] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [VIII.25], vol. 6, pag. 249.16: Nel quale da capo ritornarono gli oratori de' Galli, e con interposta religione iscusantisi, che li loro re quivi non erano potuti venire... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXXVIII, 25, 4: «excusantes religione obiecta venire reges non posse».

1.1.2.1 Ostacolare, impedire.

[1] f Bibbia volg., XIV: Tratta come Senecarib volle interporre l'opera, cioè il murare de' Giudei. || TB s.v. interporre.

1.2 Trascinare a forza (in una situazione); coinvolgere.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 23, pag. 234.24: E di Campagna era stato annunziato, che a Capova due templi della Fortuna e di Marte, e alquante sepolture erano state tocche di cielo. Con queste cose ancora così minime la malvagia religione interpone gl' Iddii! || Cfr. Liv., XXVII, 23, 2: «adeo minimis etiam rebus praua religio inserit deos».

1.3 Trattare (un accordo) allo scopo di mediare tra due parti.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 8, pag. 321.18: Fabio avea ricevuto da Annibale i nostri prigioni con patti interposti di dare moneta. || Cfr. Val. Max., IV, 8, 1: «captiuos ab Hannibale interposita pactione nummorum receperat».

1.4 Fare intervenire, porre in atto a un det. scopo.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 283, vol. 1, pag. 214.19: missere la podestà di Siena sia tenuto et debia con effecto, sì procurare et fare, et in ogne modo et via interponere la sua possa et autorità et podestà, che lo comune di Siena riceva et abia la pecunia a llui dovuta...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 90, pag. 272.24: Et possa che cusì rapresentato fusse, studerò et me interporò a la Podestà e 'l Comune di Pisa, in ogni modo che meglio potrò, che quello zaffarano si arda publicamente in Piede del ponte Vechio.

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 17, 76-84, pag. 448, col. 1.2: Qui mostra ... che l'omo de' sempre interpore fra la fraude e sé la cognoscebilità e discrezione umana...

[4] a Ceffi, De amicitia volg. 1325/35 (fior.), cap. 30, pag. 83.15: Voglamo adunque che, nel partire dell'amistade, una giunga e interponga discreta cautela, acciò che non vi rimanga grande nimistade... || Cfr. Cic., Amic., 77: «cavendum erit, ne non solum amicitiae depositae, sed etiam inimicitiae susceptae videantur».

[5] F Lancia, Chiose Commedia, 1341/43 (fior.), Inf. 19.1: papa Gregorio nel generale concilio ordinòe che il vescovo non dee la sua autoritade che interpone ne' beneficii e ordini vendere, né alcuno ministro la sua voce, né il notaio la sua noteria. || Azzetta, Lancia. Chiose, p. 324.

[6] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. VI, cap. 30, pag. 317.9: unde Apollo, odendo tanto bene sonare Marsio, temette de non essere perditore, e perciò nel suono interpuse la divinità, ed allora fu Marsio vento e fu data contra de lui la sentenza. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.4.1 [In contesto relig.:] cercare di ottenere con la propria intercessione.

[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 5, pag. 28.24: che interponga il merito della sua passione, per la quale tutte le offese ci sono perdonate...

1.5 [Dir.] [In un'azione giuridica:] presentare, inoltrare (un atto formale, di norma teso a rivendicare un diritto che è stato leso o limitato).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 155, vol. 1, pag. 144.37: Et denanzi al detto giudice et per lui si debiano dare li tutori et li curatori a li pupilli et a li adulti, et li attori constituire, et le ragioni de' minori rendere, et de' sospetti de' tutori cognoscere: et lo decreto ne li contratti de li tutori et de' minori interponere.

[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 26, pag. 59.8: Ancora acciò che in inchiedere, trovare, procedere, comandare, condannare, e punire nelli predetti eccessi od alcuno di loro non possa essere interposto contrasto d' alcuna eccezione overo di prolungamento...

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 18, par. 2, vol. 1, pag. 87.13: nonostante alcune statute overo ordenamente overo reformagione parlante de l'ofitio del dicto giudece e dei recurse avere overo apellagione enterponere e nonostante alcuna altra cosa en contrario parlante.

[4] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [IX.47], vol. 6, pag. 421.4: Ed aveva interposte rammaricazioni della iniquità de' decreti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXXIX, 47, 6: «Interposuerat et querellas de iniquitate decretorum».

[5] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 5, pag. 544.6: de tutte li appellatione ch'enno interposte, o chi s' interponerano, a llui o al Rectore o a l'auditore sovre le spirtuale de la provincia, dagli Veschovi, da li abbati, dagli pievani...

1.5.1 Estens. Rivendicare.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 16, pag. 678.20: una femina la quale si faceva essere Rubrica, e si credea che falsamente fosse perita in foco, interponendo che beni suoi fossero (e non appartenessero a lei), e ella avendo testimonii splendidi di ciò chenti si richiedevano... || Cfr. Val. Max., IX, 15.ext., 1: «nihil ad se pertinentibus bonis insereret».

1.6 [Nel discorso:] inserire (un argomento che ne interrompe la continuità deviando dal tema principale).

[1] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 16, pag. 843.16: Da questo paragrafo infino al seguente interpone l'autore certe parole fuori de la materia, ma poi ne la fine l'atribuisce e reca al proposto.

[2] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. II, cap. 37, pag. 176.22: L'autore torna a sua materia della quale, per non interponere allegorie, è assai dilongato. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 27, 7-15, pag. 693.19: et interposita questa orazione nella predetta per quella figura, che chiama il Grammatico parenthesis -...

- Assol. Fare una digressione.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (i), par. 39, pag. 480.20: Apostrofa qui l'autore e, lasciata la principal materia, interpone, parlando a coloro li quali hanno discrezione e senno; e dice loro...

- Locuz. avv. Senza interporre.

[5] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 2, ott. 79.8, pag. 63: E postosi a seder, gli disse ratto, / sanza interpor, com'era stato il fatto.

[6] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), Proemio del volgarizzatore, vol. 5, pag. 11.15: estimo che utile fia in alcun luogo con più parole alquanto le sue adampiare, e massimamente ove, senza così fare, non si possa: seguendo senza interporre il suo stile dove chiaro il vedrò da seguire. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.7 [Nel tempo:] intraprendere, dare avvio a (un'attività che interrompe la continuità di un'altra attività).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 1, vol. 2, pag. 194.15: quandu a li grandissimi soy maniari issu lassava que se nci interponissiru ioki fatti con grand'apparatu... || Cfr. Val. Max., IX, 1, 5: «apparatissimos interponi ludos sinebat?».

[2] Boccaccio, Epist., 1339, pag. 155.7: è conceduto per li savi uomini, anzi consigliato, che, interponendo a quelle talvolta alcuno onesto diletto, sí come stanche e vinte le riconfortiamo.

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 2, cap. 19, pag. 182.30: Imperciocchè quelle cose, le quali si fanno con fatica, e con tutta virtude e sforzo, se non prendono ristoro di riposo che vi s'interponga, si dissolvono e corrompono.

- Sost.

[4] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa b [III.6.1], pag. 82v.16: Parole sono de l'auttore, per le quali s'accosta a li versi di Cato, che lo interporre allegrezze a le sollicitudini rende l'animo più vigoroso. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.7.1 [In partic.:] lasciare passare, fare trascorrere (un det. intervallo temporale); sospendere per un det. periodo.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 4, pag. 433.5: Indegnato Pompilio perch' elli interponea tempo, con la verga segnò la terra, sopra la quale era... || Cfr. Val. Max., VI, 4, 3: «aliquam moram interposuisset».

[2] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. V, ep. 36, pag. 20, col. 3.11: E la morte, la quale noi ridottiamo sì fortemente e fuggiamo, non ci toglie la vita, anzi la interpone e indugia... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Ep. 36, 10: «intermittit vitam, non eripit» e Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.): «non ci toglie la vita, anzi la 'ndugia».

[3] Stat. sen., 1343 (2), L. 1, pag. 87.35: Ancho nè due compagni che sieno in uno tempo consoli overo successive, se non è enterposto el tempo et la vagatione di sei mesi almeno.

[4] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. I, [cap. 5], pag. 13v.2: et interposto tempo di triegua e per questo modo abiando sua entencione, se partì sano e salvo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Fr., Strat., I, 5, 18: «interpositoque tempore etiam indutiarum».

[5] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 161, pag. 297.14: Et p(er) q(ue)sto m(odo) se lgi dia a (m)manecar(e) tre voi q(u)act(r)o s(er)pi, interpone(n)doci aliq(uan)ti die, et om(n)e tre dì se lgi dea cotale manecar(e) et beve(re).

- Assol.

[6] ? Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 25, pag. 168.26: Le cavalle generose e nobili, che ben nutricano e' figliuoli, non si vogliono ogne anno mettere al parto, ma interporre, acciocchè 'l figliuolo per più latte nutricato adventi più vigoroso. || Cfr. Palladio, Op. Agr., IV, 13, 5: «alternis annis summittere debebimus».

- Locuz. avv. Senza interporre.

[7] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 262, pag. 235.32: Il che maravigliosamente mostrò vivendo e sostenendo i fieri costumi dell'una delle due mogli che avea, chiamata Santippe; la quale senza interporre, il dì e la notte igualmente, con perturbazioni e con romori era da lei stimolato...

1.8 Scegliere come migliore opzione; anteporre, preferire.

[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [V.35], vol. 5, pag. 391.10: Colui il quale a fare ciò porrà alcuna dimoranza, e il suo consiglio interporrà al mio, sappia lui non potere alle proprie case ritornare". || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXXV, 35, 17: «Qui cunctatus fuerit et suum consilium meo interponet».

2 Pron. Mettersi o introdursi in mezzo tra due o in luogo circoscritto (anche fig.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 29.98, vol. 3, pag. 486: Un dice che la luna si ritorse / ne la passion di Cristo e s'interpuose, / per che 'l lume del sol giù non si porse...

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 23, pag. 14.28: gli maggiori Romani con gradissima diligenza ritennero questa usanza: che alcuno non s'interponesse tra 'l consolo e ' pressimani lictori... || Cfr. Val. Max., II, 2, 4: «ne quis se inter consulem et proximum lictorem [[...]] interponeret».

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 7, vol. 2, pag. 91.31: Ca omni homu quasi, sapi ki la eclipsi di lu suli per natura non si poti fari si non a luna nova, quandu naturalmenti si cuniungi la luna sucta lu suli et interponisi naturalmenti intra l' ochiu nostru et l' aspectu di lu suli.

[4] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. XIV, cap. 31, pag. 640.15: la dea Venere ave misericordia del suo figliuolo e perciò se interpuse fra lui e me, per la qual cosa io la feri' in lo braccio ritto. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- Sost.

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 31.19, vol. 3, pag. 510: Né l'interporsi tra 'l disopra e 'l fiore / di tanta moltitudine volante / impediva la vista e lo splendore...

2.1 [Con idea di ostilità:] mettersi in mezzo opponendo resistenza (in partic. armata).

[1] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. II, cap. 6, vol. 2, pag. 19.16: acciò che come entrati fossero i Romani in quello luogo, interpostisi i cavalieri, fosse ogni cosa chiusa dal lago e da' monti. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXII, 4, 3: «obiecto equitatu».

[2] f Consolazione a Elvia, XIV/XV (fior.), pag. 44r.3: imperò che allora maximamente eglino si interposono a' crudeli et bestiali popoli di Ghallia. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Cons. Helv., 7, 9: «quod maxime tunc trucibus et inconditis Galliae populis se interposuerunt».

2.1.1 Opporre resistenza, fare fronte (a una det. situazione).

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 12, 22-36, pag. 275, col. 2.5: salvo se 'l volere dell'omo non se interponesse a volere avrire pur l'uno o chiodere pur l'altro.

[2] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1121.17: Chi adunque s'interporrà che voi coll'anima non possiate a' vostri amici andare, e stare con loro e ragionare e rallegrarsi o dolersi [[...]]?

[3] f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 28r.4: né la sua vita non è stata interropta, né mai egli se interpose a' casi che tutto l'anno schaggiono. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Cons. Marc., 21, 6: «nec umquam se annis casus intericit».

2.2 Assolvere ad una funzione di mediazione tra due parti; agevolare la stipulazione di un accordo.

[1] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 6, pag. 45.16: E così per li Profeti si lamenta, che non trova chi s' interponga fra lui, e lo popolo peccatore, e preghillo che perdoni.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 82, vol. 2, pag. 166.10: richiesono papa Chimento ch'egli si dovesse interporre di mettere pace tra' Fiorentini e' loro usciti...

[3] Comm. Rim. Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 412, pag. 998.22: Venne poi uno sacro prete e interpuovisi e fecela rendere e fece fare la pace e Acchille poi andava alle battaglie.

[4] Lett. volt., 1348-53, pag. 177.22: deliberammo d'interponerci a tore via la discordia ch'è tra te e ' tuoi co' Malavolti e ' Talomei...

2.3 Prendere parte (a qsa).

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 11, pag. 7.27: li maggiori Romani ordinarono solenne convito il quale chiamarono 'caristia', al quale non s'interponevano alcuni se non consorti e parenti... || Cfr. Val. Max., II, 1, 8: «cui praeter cognatos et adfines nemo interponebatur».

[2] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [V.48], vol. 5, pag. 408.33: Per ciò ch'egli non addomandava ch'essi con lui contra li Romani l'arme prendessero [[...]] e della guerra non si interponessono. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXXV, 48, 9: «bello se non interponant».

[3] f Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.), L. II, cap. 1, pag. 31v.16: E per quello costume ancora oggi s'interpongono gl'aguratori ne le nozze... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Val. Max., II, 1, 1: «quo ex more nuptiis etiam nunc auspices interponuntur» e Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): «si tramettono» e f Valerio Massimo (red. V1, ed. Lippi Bigazzi), a. 1336 (fior.): «si intromettono».

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 26, pag. 223.5: Inde li quali Achilles, per l'ammore de Polissena chi lo vetava, ben se astinio da la vattaglya, che per nulla maynera illo se volce interponere né mescetare a combattere.

2.4 Intervenire a un det. scopo; intromettersi (in una situazione); prodigarsi a favore di qno.

[1] Lett. pist., 1320-22, 7, pag. 43.9: pregandoli che scrivono strettamente al Papa, al Re, e al[li] Cardinali di questo facto per noi, e a messer Tobia dalla Torre che si interpongnia chol Legato, che non dia la confermagione all'Arciprete.

[2] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 28, pag. 358.29: e fosse alcuno dell'Arte di Calimala, il quale non s' interponesse a suo podere alla difesa delle dette Opere e magioni, e delle loro ragioni e della detta Arte...

[3] F Lett. comm., 1410 (tosc.): Onde sono eletti ambasciadori; e sì se campa, per operare con lui in questa fine, il bene della lega; e sì perchè se muore, interporsi a buona elezione, e pace della Chiesa in sè. || Guasti, Lapo Mazzei, vol. II, p. 171.

2.4.1 [In contesto relig.:] intercedere.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 77.23: così in proposito l' uomo per alcune colpe serà in Purgatorio, e seguiralisi per la iustizia della providenzia divina alcuna pena, sì come da prima cagione interporalisi orazione di devoti, che seranno in grazia...

2.5 [Nel tempo:] intervenire, accadere.

[1] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), D. 25.109, pag. 112: finalmente dirai / quanto lassi il cor mio costante e forte. / Non s'interponga morte.

[2] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae Ia.162, pag. 317: Or l' ocean tentava; e potea farlo; / Morte vi si 'nterpose, onde nol fe'.