INTERPOSIZIONE s.f.

0.1 enterpositione, interposicione, interpositione, interpositioni, interposizione, interposizioni; f: interpusiciuni.

0.2 Lat. interpositio, interpositionem (DELI 2 s.v. interporre).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Stat. sen., 1298; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: f Chiose a Accursu di Cremona, XIV m. (mess.).

0.5 Locuz. e fras. senza interposizione 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Atto di porre o porsi in mezzo tra due (anche fig.). 1.1 [Con idea di ostilità:] ostacolo o impedimento. 1.2 Mediazione tra due parti. [In partic.:] intercessione. 1.3 Atto di fare intervenire, porre in atto a un det. scopo. 1.4 [Dir.] [In un'azione giuridica:] presentazione (di un atto formale, di norma teso a rivendicare un diritto che è stato leso o limitato). 1.5 [Ret.] [Nel discorso:] inserimento di un argomento che ne interrompe la continuità deviando dal tema principale. 1.6 [Nel tempo:] il fatto di lasciare passare, fare trascorrere (un det. intervallo temporale).

0.8 Diego Dotto 04.12.2014.

1 Atto di porre o porsi in mezzo tra due (anche fig.).

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 2, cap. 2a, pag. 58.2: E 'l filosofo pone questo defecto per la interpositione de la terra, sì che per lo corso ke non è uguale lo sguardamento non è uguale e così e 'l lume non è uguale...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 2, 10-24, pag. 24, col. 2.5: Dice che stando cum Verg. e pensando che via doveano fare, che vide sovra la marina de lunge una luxe tutta simele al pianeto de Marte quando ascende in l'oriente, e siano tra lo nostro vixo et ello interpositi vapori, per la quale interposizione el se mostra più rosso, che quando l'aere è nitido e sereno...

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 32, vol. 1, pag. 303.12: E come la Luna riceve il lume dal Sole, e dàllo al mondo, quando, per alcuna interposizione infra sè, e lo Sole, il mondo nol puote dal Sole ricevere...

[4] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 2, cap. 19, pag. 182.12: E dopo questo convien, che gli si dia il letame, s'egli ne dee stare abbondevole, e se non è grassissimo, gli convien fare alcuna interposizione, spezialmente quando le seminate piante con la sostanza dell'erba o della paglia si mietono, o con le radici si divelgono...

- Locuz. avv. Senza interposizione.

[5] Stat. sen., 1298, dist. 3, cap. 3, pag. 230.20: Item statuimo et ordinamo, che se in alcuno tiratoio ne li quali li panni nostri sono tirati, si trovassero meno IJ chiavelli senza interposizione, o da due in su in uno luogo, infino che li panni saranno ine, sieno tenuti li signori di tóllare a colui che vi porrà el panno, per due chiavelli, VJ denari...

1.1 [Con idea di ostilità:] ostacolo o impedimento.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 32, vol. 1, pag. 303.15: E come la Luna riceve il lume dal Sole, e dàllo al mondo, quando, per alcuna interposizione infra sè, e lo Sole, il mondo nol puote dal Sole ricevere; così la Vergine Maria ricevette il lume della grazia, quando lo mondo non era degno di riceverlo per la interposizione, e per l' ostacolo del peccato.

[2] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XII, cap. 20, vol. 5, pag. 68.5: Ma Dio ce ne guardi, che sieno vere le cose che ci minacciano, cioè la vera miseria non dovere mai finire, ma con interposizione di falsa beatitudine dovere essere rotta spesso e senza fine. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.2 Mediazione tra due parti. [In partic.:] intercessione.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 66.15: Causa dice che ssia quella cosa nella quale abbia controversia posta in dicere con interposizione di certe persone...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 31, 13-24, pag. 689, col. 1.8: Né l'interporsi. Qui toca come tale vertú de gloria interpositione non impaça; sí cum fa l'uno corpo a l'altro delli elementadi...

[3] Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.), pag. 245.12: onde maravigliandosi il beato Agostino della sua profondezza dice: «Dal mio naturale ingegno furono imparate le .vij. scienze sanza maestro, solamente la dialetica mi fece discepolo»; della quale apo li Greci fue sommo dottore Aristotile e apo' Latini Averois, per sé o per interposizione, ne fue sovrano insegnatore.

[4] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXXIV, prologo, pag. 1345.30: Il primo marito si è Idio, il quale congiunse a sé la casta anima con la sua interposizione dell'amore dello Spirito santo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.3 Atto di fare intervenire, porre in atto a un det. scopo.

[1] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 6, par. 5, vol. 1, pag. 364.12: Né anche mò se possa contrariare overo opponere che en cotalgle estromente e pulicçe e scripte non sia el luoco certo e determenato overoché non sia posto en nome del Segnore; overo a lo stromento piubeco, con l'autorità del giudece ascempiato, non se degga avere fede per ciò che non siano sute citate a la enterpositione d'essa coloro egl quagle el facto toccava e egl quagle podeano essere laidite.

1.4 [Dir.] [In un'azione giuridica:] presentazione (di un atto formale, di norma teso a rivendicare un diritto che è stato leso o limitato).

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 8, pag. 551.23: per la interpositione e registratione de l'appellatione quand'ella s' interpone denançi dal Rectore IIJ ancontani...

1.5 [Ret.] [Nel discorso:] inserimento di un argomento che ne interrompe la continuità deviando dal tema principale.

[1] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 47, pag. 850.31: Fatta sua interposizione segue.

[2] F Lancia, Chiose Commedia, 1341/43 (fior.), Purg.15.1: Della quale ora dovrà dire, faccendo una interpositione a quello ch'elli disse nel canto proximo precedente, quivi: «O gente humana, perché poni il core». || Azzetta, Lancia. Chiose, p. 649.

[3] f Chiose a Accursu di Cremona, XIV m. (mess.), chiosa 184, vol. 2, pag. 11.2: [cussì travolgi la fortuna li facendi humani] Bella interpusiciuni. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.6 [Nel tempo:] il fatto di lasciare passare, fare trascorrere (un det. intervallo temporale).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 383.16: ragione rendendo continuamente senza alcuna interpositione di tempo, secondo ragione et statuti del comune di Siena...

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 3, par. 2, pag. 76.11: Poi che la doglia gravissima per la nuova partenza incominciò per interposizione di tempo alquanto ad allenare, a me incominciarono a venire più fermi pensieri...

[u.r. 03.05.2016]