0.1 invasâ, invasata, invasati, invasato.
0.2 V. invasare.
0.4 In testi tosc.: a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1372/73].
In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Luca Morlino 28.01.2014.
[1] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 27, pag. 45.3: E in questi tormenti stando, tutti, sì com' era, dicevano ch' iera invasata.
[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 120, pag. 268.17: Poi per la paura aùta il banditore parea che fosse invasato, e fuori della memoria, e per questo campò la vita...
[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 4, pag. 84.16: E seando così invasâ, fo dito subitamenti a lor paire Equicio açò che sença demora venise e la secorese.
[4] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 29, vol. 7, pag. 149.3: Iddio ti diede sacerdote per Ioiade sacerdote, che tu sia guida nella casa di Dio sopra ogni uomo invasato di demonia e profetante, che tu li metta in legame e in carcere.
[1] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 10, pag. 75.24: Onde Cristo riprese, e cacciò le demonia, le quali uscendo di certi invasati gridavano, confessando ch' egli era Cristo...
[2] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 7, pag. 232.12: le quali cose toccando gl' invasati, con esse erano fatti sani...
[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. V [Phars., V, 141-236], pag. 81.29: Allora prima la schiumosa rabbia l'uscìa per la invasata boccha, e pianti e mormorii con anxante discorrimento. || Cfr. Phars., V, 190: «spumea tum primum rabies vaesana per ora».
[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1372/73] lett. 6, pag. 33.2: Ricordivi di Giovanna pazza e 'nvasata del fuoco dell' agnello smiraldato.