0.1 randelli, randello.
0.2 Da randa. || Cfr. Nocentini s.v. randello.
0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.).
0.5 Locuz. e fras. mettere a randello 1.1.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Bastone grosso e pesante, usato in partic. come strumento di offesa. 1.1 Locuz. verb. Mettere a randello: lo stesso che bastonare. 2 Bastone corto e leggermente curvo adoperato per stringere le funi con cui si legano balle e some o altri carichi.
0.8 Luca Morlino 21.05.2014.
1 Bastone grosso e pesante, usato in partic. come strumento di offesa.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 22, pag. 31.3: E' iustizieri furo apparecchiati, et ebbero randelli, e strangolarli in quello luogo.
1.1 Locuz. verb. Mettere a randello: lo stesso che bastonare.
[1] Poes. an. tosc., 1345, 116, pag. 92: l'aspra e cruda Medea, / ch'uccise il fratel suo e' propī figli / co' lor<o> malvagi artigli / non avrebbon<o> que' re messo a randello.
2 Bastone corto e leggermente curvo adoperato per stringere le funi con cui si legano balle e some o altri carichi.
[1] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 33.81, pag. 298: Sian maladette le fasse e 'l drappello / involse prima intorno a mia natura, / che non me strinse il cor con suo randello!
[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 107.36, pag. 103: Dove, d'intorno al volto, fatti in prova / stanno moscon di panno, una righetta / che ciaschedun si getta / a dar ne gli occhi e 'l naso a tempestare, / sanza ch'io veggio gole abottonare / e gozzi stringer pił che con randello.