0.1 incensa, incenso.
0.2 V. incendere.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).
0.6 N Att. nel corpus solo in Dante e nei commentatori.
N Doc. esaustiva.
0.7 1 Consumato dalle fiamme; arso, bruciato. 2 Estens. Che ha una temperatura molto alta. 3 Estens. [Con rif. a un corpo celeste:] illuminato dal Sole.
0.8 Luca Morlino 29.08.2014.
1 Consumato dalle fiamme; arso, bruciato.
[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 14, 82-90, pag. 423.10: a Dio feci olocausto; cioè sacrificio perfetto, cioè tutto incenso...
2 Estens. Che ha una temperatura molto alta.
[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1303-1309 (pis.>fior.): Non vanno i vapori insino all'elimento del fuoco, no, ma incendosi, e ardono pure in quell'aria incensa, ch'è presso al fuoco... || Moreni, vol. II, p. 181.
3 Estens. [Con rif. a un corpo celeste:] illuminato dal Sole.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 22.139, vol. 3, pag. 372: Vidi la figlia di Latona incensa / sanza quell' ombra che mi fu cagione / per che già la credetti rara e densa.
[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 2, 112-126, pag. 62.8: Vidi la fillia di Latona; cioè la Luna, incensa; perchè era allora in combustione: imperò che era volta al Sole e non in ver la terra...
[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 22, 139-154, pag. 621.11: incensa; cioè quando ella [[scil. la Luna]] era in combustione, che era volta la parte fulgida insuso...