0.1 ingentilì, ingentilire, ingentilisca, ingentilisce, ingentilissinu, ingentilita, ingentilite, ingentilito, 'ngentilire, 'ngentilisci.
0.2 Da gentile 1.
0.3 Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334; <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>.
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Elevare al rango della nobiltà; rendere nobile. 1.1 Elevarsi al rango della nobiltà; diventare nobile. 2 Rendere moralmente nobile. 3 Favorire la crescita di una pianta.
0.8 Luca Morlino 29.08.2014.
1 Elevare al rango della nobiltà; rendere nobile.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 108.32: tu gicti la manu a nobili matrimonij, ma quisti commu alcuni fiati ingentilissinu, cussì eciandeu per fiati arancanu da lu intuctu li lignagi.
[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 40, vol. 2, pag. 39.9: Tu per la tua mala vita hai vituperato il tuo sangue, e il tuo parentado; ed io per contrario per la buona vita incomincio ad ingentilire tutta la mia schiatta; sicchè tu sei fine della gentilezza di casa tua, ed io sono principio d' ingentilire la mia.
1.1 Elevarsi al rango della nobiltà; diventare nobile.
[1] F Cavalca, Medicina del cuore, a. 1342 (pis.), cap. 11: per uno nobile parentado tutta la schiatta ne ingentilisce. || Bottari, Medicina del cuore, p. 66.
[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 8, pag. 480.17: nella nostra città fu già un ricchissimo mercatante chiamato Arriguccio Berlinghieri, il quale scioccamente, sì come ancora oggi fanno tutto 'l dì i mercatanti, pensò di volere ingentilire per moglie; e prese una giovane gentil donna male a lui convenientesi, il cui nome fu monna Sismonda.
[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 86.12, pag. 204: l'ammalato sì fa san venire, / terre tenere, a quel ch'io vi dirabbo, / e 'l mercennaro sì fa 'ngentilire, / buono, saccente e cortese: s'io gabbo, / sì prego Dio che mi faccia morire.
[2] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 18.39, pag. 43: Ond'io priego ciascun divotamente, / che subbietto è, com'io, a quel signore / che ingentilisce ciascuna vil mente...
[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 18, pag. 149.11: Adunque la libertà dal peccato ingentilisce l' anima, e dilettala.
3 Favorire la crescita di una pianta.
[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 111.19: nel luogo basso, al qual discorre l'umor de' monti e la grassezza, per la simile abbondanza dell'umor nelle interiora della valle, ottimamente si cultiva il consito campo, e per la sua bontà ingentilisce gli arbori cotal luogo.