NADIR s.m.

0.1 nadir.

0.2 Ar. nazir (DELI 2 s.v. nadir).

0.3 Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Astr.] Punto immaginario di intersezione tra la sfera celeste e la verticale tracciata da un punto d'osservazione della superficie terrestre verso il basso; punto della sfera celeste opposto allo zenit.

0.8 Luca Morlino 05.08.2014.

1 [Astr.] Punto immaginario di intersezione tra la sfera celeste e la verticale tracciata da un punto d'osservazione della superficie terrestre verso il basso; punto della sfera celeste opposto allo zenit.

[1] Gl Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. IV, 1, pag. 149.12: che l'ombra de la terra si stenda per l'aire a modo d'un torno o vero d'un pino infino a tanto che essa ombra si menomi in ritondità e vada infino al nadir del sole. El quale nadir è un punto imaginato nel cerchio di segni opposito al sole e l'ombra de la terra non può andare più su di questo nadir...

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 7, vol. 2, pag. 92.19: ki non fickinu lu visu di l' ochyu per l' umbra di la terra, la quali lu suli sucta terra mictendu lu so nadir...