SCIAME (1) s.m.

0.1 esami, isciame, isciamo, osame, sami, samme, sammi, samo, sciame, sciami, usciami; f: same.

0.2 Lat. examen (DELI 2 s.v. sciame).

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: San Brendano pis., XIII/XIV; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 La forma osame di Dom. Scolari è interpretabile postulando la concrezione della vocale finale dell'articolo. La forma usciami di Palladio volg. sembra invece dipendere dall'interferenza della famiglia di uscire.

0.7 1 Gruppo di api che si spostano insieme. 1.1 Estens. Gruppo di altri animali che si spostano insieme. 2 Fig. Moltitudine di persone riunita insieme. 2.1 Fig. Insieme di persone che discendono dallo stesso capostipite; stirpe, popolo. 2.2 Fig. Insieme di persone accomunate dalla stessa professione, età o condizione sociale; categoria.

0.8 Luca Morlino 13.06.2014.

1 Gruppo di api che si spostano insieme.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 735, pag. 554: dolce par plui asai qe no è mel de samo, / con lo qual prende li omini con' fa lo pese l' amo.

[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 41.27: Et navicando noi indela decta yzula, incontra ci venneno sì come isciame d' api li frati iscendo di diverse celle.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 86, vol. 2, pag. 269.32: Anco, che neuno debia pilliare o vero tollere, ucidere o vero affogare o vero furare alcuno sciame d'api d'alcuno; et chi contrafarà sia punito, se di die, per ciascuno sciame, in X libre di denari...

[4] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 364.7: Che diremo altresie quando le api fugono a grandi sciami, qua[n]do è fatto fumo sotto le arnie e compigli, acciò che, toltone via i fiali del mele e della cera, rilievinse le piegate vimine de le arnie?

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 29.22: Partendusi da Durazzu, Jupiter gittau a l'exercitu sou in caminu multi lampi et fulguri e oscurau li banneri cu esami di api...

[6] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 38, pag. 46.12: Il guardatore, e 'l governatore dell'api sia casto e puro, e puri abbia e' vasi là ove riceva, ed alluoghi e' nuovi usciami.

[7] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 310.12: hoc examen, nis, lo sciame et lo saminamento.

[8] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 119.26: Hoc examen, nis id est lo sciamo et lo çaminamento.

1.1 Estens. Gruppo di altri animali che si spostano insieme.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 5, 25-27, pag. 143, col. 1.11: E dà exempio a tale movemento, e dixe sí como li stornelli al tempo freddo fanno samme e piena schiera, zoè folta e larga e grande quantitade...

2 Fig. Moltitudine di persone riunita insieme.

[1] Gl Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 94, pag. 188.31: Per la quale mellificazione disseno li 'ndovini a Latino che quello sciame significava grande gente, la quale sotto uno nuovo duce dovea venire in Italia...

[2] F Rinaldo da Monte Albano, XIV ex. (tosc.), XXVIII, 12.6: Vedendo Malagigi tanto same / venirli addosso, diceva a Rinaldo... || Melli, Cantari, p. 303.

2.1 Fig. Insieme di persone che discendono dallo stesso capostipite; stirpe, popolo.

[1] Gl Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.), II.14, pag. 341: De ciò non tratterò già in queste carte; / ma dirò d'Alessandro e del suo osame, / cioè sua nazione, e di sua gesta, / de' suo' legami e de sua grande inchesta.

[2] F Rinaldo da Monte Albano, XIV ex. (tosc.), XVII, 3.3: in Guascogna è venuto con fame / el re Mambrin, signor de lo levante, / con quattrocento milia di suo same... || Melli, Cantari, p. 192.

2.2 Fig. Insieme di persone accomunate dalla stessa professione, età o condizione sociale; categoria.

[1] F Rinaldo da Monte Albano, XIV ex. (tosc.), XXVI, 37.5: maestri, artefici, ovvero d'altro same, / vecchi, mezzani, piccoletti e grandi, / chi vuole in Monte Alban fare a magione, / non pagherebbe in dieci anni fazione. || Melli, Cantari, p. 287.

[u.r. 09.06.2022; doc. parzialm. aggiorn.]