0.1 encrociare, encrociato, incrociano, incrociare, incrociava, incrosae, incrosò, incroxata.
0.2 Da croce.
0.3 Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.): 3.
0.4 In testi tosc.: Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); f Laude aret., a. 1367.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.
0.7 1 Attraversare perpendicolarmente. 2 Formare una croce (con le braccia o le mani sul petto). Anche pron. 3 Mettere in croce.
0.8 Luca Morlino 05.09.2014.
1 Attraversare perpendicolarmente.
[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 376.2: Dice l'Autore, che passando su per li ponticelli, che incrociano sopra li argini, che dividono l'un fosso...
2 Formare una croce (con le braccia o le mani sul petto). Anche pron..
[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 5, 109-129, pag. 88, col. 2.8: E sciolse al mio petto la croce, zoè: che quando si sentí ch'el moría, el s'incrosò le brace, po' quando fo rivolto dall'acqua la crose delle brace se desfé.
[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 145.22: Stava inninocchiata, incrociava le mano piecate allo pietto per pietate, in forma de precare che sio pericolo non fussi.
[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 40.78, vol. 1, pag. 279: Tanto è nel fino amore nascosa / ke già unqua non cura d'altra cosa; / sopra quel tesauro si riposa / ke per noi se lassò incrociare.
[2] f Laude aret., a. 1367, 8.54: Pellegrino pïetoso, / ecce stato denascoso / el nostro padre glorioso, / puoi che fo incrucïato. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.