PROMULGARE v.

0.1 promulgari, promulgasse, promulgata, promulgate, prumulgata; f: promulgò.

0.2 Lat. promulgare (DELI 2 s.v. promulgare).

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., 1334.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Rendere pubblico ed esecutivo un atto normativo o giudiziario.

0.8 Luca Morlino 24.09.2014.

1 Rendere pubblico ed esecutivo un atto normativo o giudiziario.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 41.10: Con ciò sia cosa che averso la eretica pravità da chinci indietro Frederigo imperadore che fu de' Romani, essendo allora ne la devotione de la Romana Ecclesia, promulgasse certe leggi a Padova, per le quali quella pistolentia si potrà constregnere che non si distenda...

[2] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 28, pag. 357.18: o altra novità, o sentenzia o scomunicazione, o interdetto desse o promulgasse contra i Consoli, o mercatanti, o officiali dell'Arte di Calimala...

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 47, par. 37, vol. 1, pag. 174.4: E che esso mesere capetanio sia tenuto e degga la esecutione de le dicte condannagione fare con efecto enfra quinto dì puoie che esse condannagione seronno promulgate.

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 22, pag. 616.30: sianno promulgate sentencie d'excomunicatione in le persone e de suspension e d' interdicto contra li università e collegij...

- [Nell'antica Roma:] rendere pubblica una proposta di legge.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 107.34: Quilla semelianti sapiencia di lu Senatu judicau a morti Tyberiu Graccu, lu quali fu scutiyanti di promulgari la ligi agraria.

[6] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), L. VIII, cap. 36, vol. 6, pag. 269.10: Delli municipii Formiani e Fondani e Arpinati C. Valerio Tappo tribuno della plebe promulgò, che utile sarebbe di darvi il suffragio, perocché avanti avevano avuto senza alcuno suffragio d'essere città. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[7] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 2, pag. 94.23: Quella cosa co' tribuni fu fatta e promulgata.