SCHERANO s.m./agg.

0.1 ischerani, scarano, scharani, scheran, scheran', scherana, scherani, scherano, schirani.

0.2 Got. skara (DELI 2 s.v. scherano).

0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.).

0.5 Locuz. e fras. scherano di mare 2.1; scherano di terra 2.

0.6 N Già att. in doc. tosc. del XII sec., anche come antrop.: cfr. GDT, pp. 582-83.

0.7 1 [Milit.] Guardia armata al servizio di un signore; masnadiere, sgherro. 2 Chi commette assalti a mano armata o altri delitti; bandito, malfattore, fuorilegge. 2.1 Scherano di mare: lo stesso che pirata. 2.2 Agg. Colpevole di atrocità; malvagio, scellerato.

0.8 Luca Morlino 19.09.2014.

1 [Milit.] Guardia armata al servizio di un signore; masnadiere, sgherro.

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.54, pag. 893: A taule giuoco et a zariere, / asberghi faccio e panziere, / so' scarano e berroviere, / marscalcire ben so un destriere; / so' marinaio / e talfïata buon notaio...

[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 2.103, pag. 346: Guàrdati qui, vedi una giente armata; / Vedi colui, che chiama li scherani: / Or fuggi qui, trapassa quanto puoi...

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 29.26: E per forza che fanno i moccoli, cioè tartari scherani, per cammino si può ragionare che ne tocchi alla soma da 50 aspri.

[4] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 12, pag. 99.31: e alla ghuardia di quel chastello istavano dugiento ischerani barberi.

2 Chi commette assalti a mano armata o altri delitti; bandito, malfattore, fuorilegge.

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), canz. 3.33, pag. 201: Membrar noia anche me fae / como bon uso e ragione / n'è partuto e rea condizione / e torto e falsezza li stae; / e che scherani e ladroni e truianti / meglio che mercatanti / li vede om volonteri...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), App. 1, pag. 175.6: E in Zacheo principe, la quale fue uno grande scherano, si trova tutto il contrario, che uno die ch'elli era salito in su uno albore per vedere Cristo, e Cristo lo chiamò e disse che discendesse dell'albore.

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 62.14: Sì avvenne che un gentile uomo fue rubato da scherani, sicchè niuna cosa non li campò, e vennesene piangendo e lagrimando a santo Ioanni, e contolli sua aventura.

[4] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 77.10: Abatràsi a scharani, e chanperai da le loro mani: ma torànoti alchuna chosa.

- Scherano di terra.

[5] Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 134, pag. 111.16: Molto [ti guarda da questi pericoli], in però che molto sono grandi e di grande rischio: [[...]] di signoria di villani, e di corsali di mare, e di scherani di terra.

- Fig. [Detto di Amore personificato].

[6] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 14.57, pag. 600: Deh, com' ti piace star presto guerrero! / e se' fatto scheran, che stai al varco, / rubando i cori e saettando strali.

2.1 Scherano di mare: lo stesso che pirata.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 9, pag. 182.7: E trovando una nave che andava in Cipri, salivvi suso coi discepoli suoi, e venendo la nave, videsi venire incontro e addosso alquanti pirrati, cioè scheranidi mare...

2.2 Agg. Colpevole di atrocità; malvagio, scellerato.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 190, pag. 475.2: E vegnendo la notte, essendo le porte dell' albergo tutte serrate, li marinai, come gente scherana o sbandita, giungono, percotendo le porte...

[u.r. 22.11.2019]