0.1 stramaççato, stramazzata, stramazzati, stramazzato.
0.2 V. stramazzare.
0.3 Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Abbattuto quasi come morto; esanime a seguito di una violenta caduta a terra.
0.8 Luca Morlino 08.10.2014.
1 Abbattuto quasi come morto; esanime a seguito di una violenta caduta a terra.
[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 17, pag. 87.28: Feton cadde stramaççato a terra e subbito morì.
[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 58, terz. 24, vol. 3, pag. 146: subito cadde morto, e stramazzato.
[3] A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.), I, ott. 50.4, pag. 243: E la reina in su quella fu presta, / e mise mano a la spada attoscata, / e die' alla 'mperadrice in sulla testa / tal colpo, ch' ella cadde stramazzata.
[4] Esopo tosc., p. 1388, cap. 38, pag. 179.2: e se l'alia è ventata dalla ventosa rosta, ti caccia o se' vinta per morte e giaci in terra stramazzata e tramortita.
[5] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 5, 13.1, pag. 62: E caddor tutti 'n terra stramazzati: / andar se ne poteva se volia.