GIOVENTA s.f.

0.1 gioventa.

0.2 Fr. ant. jovente (DEI s.v. gioventa).

0.3Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Guittone.

0.7 1 L'insieme delle qualità caratteristiche dei giovani, quali la freschezza e il vigore, lo stesso che gioventù.

0.8 Lorenzo Dell'Oso 13.07.2015.

1 L'insieme delle qualità caratteristiche dei giovani, quali la freschezza e il vigore, lo stesso che gioventù.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 25, pag. 306.8: Non dite donque, no, bel dolse amico: 'Giovane sono, gioventa vogli' uzar' e 'non mi sconvene', ché visio operare è senpre inn oni etate vietato ed onni tenpo, ove conusciuto è...

[2] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 54.2, pag. 162: Deo! che mal aggia mia fed'e mi' amore / e la mïa gioventa e 'l mio piacere, / e mal aggia mia forza e mio valore / e mi' arte e mio 'ngegno e mio savere...

[3] F Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): Di tre ricchesse, intend' -e', l' om conpiut' è. / Chi le· possede interamente ed àve, / no li· dev' esser grave / non più aver, ché le due son salute: / gioventa (sanitate è porto) è nave; / libbertà, di ciascun', ò, è 'l valuto; / non fu omo veduto / potesse conprar l' una per ciò c' àve. || CLPIO, L 085 ChDa.21. L'ed inclusa nel corpus legge «giovantute, santà è porto e nave»: cfr. Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 61.21, pag. 206.