GIOVENTÙDINE s.f.

0.1 cioventudine, çoventudine, giovenitudine, gioventudine, gioventudini, giovinitudine, giovintudine, giuventudine, goventudine,ioventudene, ioventudine, ioventutine, iuventudine.

0.2 Da gioventù.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Locuz. e fras. fiore della gioventudine 1; prima gioventudine 1.

0.7 1 Periodo della vita umana compreso tra l'adolescenza e l'età adulta; lo stesso che gioventù. 1.1 L'insieme delle qualità caratteristiche dei giovani, quali la freschezza e il vigore. 2 Meton. I giovani. 3 Estens. Fase iniziale della vita di qsa (animale, pianta).

0.8 Lorenzo Dell'Oso 16.07.2015.

1 Periodo della vita umana compreso tra l'adolescenza e l'età adulta; lo stesso che gioventù. || Spesso contrapposto a vecchiezza.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 11, pag. 71.2: perciò che io son già proceduto nell'età, e son già quasi ne la fine de la mia gioventudine...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 18, pag. 56.10: Ché quelli che è folle largo nella sua gioventudine, può bene essere avaro nella sua vecchiezza...

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), Prologo, pag. 17.26: conta che Salamone, che fue quasi lo più savio homo del mondo, sì demandoe in sua gioventudine al nostro segnore che li desse senno;

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 68, pag. 336.11: Così la gioventudine, anzi non sta neente quasi il tempo buono de l'omo: insino a quindici anni non vale nulla, o me' insino ai venti, e la vecchiezza è pessima...

[5] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 160.18: ma la aventurata età della giovenitudine già se n' è ita; e la inferma vecchiezza viene con tremante passo...

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 143.9: Fu da soa ioventutine nutricato de latte de eloquenzia, buono gramatico, megliore rettorico, autorista buono.

- Fiore della gioventudine: fase di massimo vigore nel periodo giovanile.

[7] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 2, pag. 57.20: E perciò incresceva a lo 'nperadore di lui, e davali canpo per non consumare lo fiore de la sua gratissima gioventudine.

[8] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 520.1: Eson visse molto tempo, sì che per la sua vechiezza li suoi occhi perderono il lume, e il suo vigore tutto venne meno; del quale parlò Ovidio, che gli tornò e rinovossi de' fiori della gioventudine e delle giovenili potenzie.

[9] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 6, pag. 29.9: e dà al diavolo el fiore della sua gioventudine, e a Dio serba la morchia della sua vecchiezza.

[10] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 3, S. Niccolò, vol. 1, pag. 47.12: I quali, abbiendo ingenerato nel fiore de la loro gioventudine questo figliuolo Niccolaio, da indi innanzi vissono in continenza e castitade, faccendo vita onesta.

- Prima gioventudine: fase iniziale del periodo giovanile.

[11] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 229.12: Disse lo Sole: o Iacinto, ingannato nella prima giovenitudine, tu te ne vai; e io veggio la tua ferita; mio peccato.

[12] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 37.9: Ma se tu poni l'uno de' due il quale ha fatti molti beni, e l'altro nulla, e in prima gioventudine si truova posto, nella quale non potea ben fare, né di ciò non può essere ripreso, questo, per lo quale nullo bene si truova fatto, è da eleggere per amante...

1.1 L'insieme delle qualità caratteristiche dei giovani, quali la freschezza e il vigore.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 22, cap. 2, par. 8, pag. 353.15: Non è mio vizio che io sono adiroso; è che io non ho ancora ordinato il modo di vivere: questo fa la gioventudine.

[2] Ricette per lattovari, 1310 (fior.), pag. 247.1: Polvere a conservare la gioventudine. A conservare la gioventudine tolli fiori di ramerino once quatro...

[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 68, col. 2.25: A conservare lo vedere. Occhi. A conservare lo vedere e mantenerlo in gioventudine, che vedrai come di giovane...

[4] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 343.26: Ma se tu vuogli tornare adietro e lasciare qui l'arme, per misericordia perdonerò alla giovenitudine tua, la quale semplicemente t'ha condotto in luogo strano e in altrui paese».

[5] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 52, pag. 204.16: Non vi fidate della gioventudine del corpo vostro, né delle signorie del mondo...

2 Meton. I giovani.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 18, pag. 124.18: Li giovani no(n) ànno maturo senno e amano kose iovanali, p(er)ciò ke no(n) àe lu(n)game(n)te sugo [in] quelli ke troppo [tosto] sono maturati. [17] Disse Panfilio: «La iove(n)tudine sempre ama letitia (e) parole di iovaneçça».

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 19, pag. 122.10: E il rimanente della ioventudine di Roma, che appena fuoro mille, nel Capitolio fuggiti, conchiusero ed assediaro.

[3] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 20, pag. 38.30: e fatto questo colla gioventudine troiana forte d'animo, e rubesta di corpo, fece vela e venne in Italia...

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 37.34: il quale istimavano leggermente potere essere temerariamente tirato alla zuffa, non tanto per fidanza d' uomini d' arme che avesse, dei quali pochi aveva, quanto della gioventudine turina, la quale con industria tutta aveva centuriata e armata a così fatti casi.

3 Estens. Fase iniziale della vita di qsa (animale, pianta).

[1] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 14, pag. 280.3: Et quando li dalfini sono in loro gioventudine, loro madre le ricolgono in loro gorgia per meglo guardalli dale cose nocive.

[2] Esopo tosc., p. 1388, cap. 5, pag. 81.10: si può intendere ciascuno che ha arte colla quale si può governare, e halla imparata nella sua gioventudine e halla essercitata per buono tempo...

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 24, pag. 152.11: Ma dapoy ch(e) lu cavallo andarà la ioventudene p(er)f(ec)tam(en)te ch(e) sia plù forte ad sostene(re) fatiga...