CAMERIO s.m.

0.1 f: camerii.

0.2 Fraintendimento del lat. Camenis. || Cfr. 0.6 N.

0.3 f Framm. Deca prima, XIV t.-q. d. (fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N La parola nasce da un fraintendimento del passo di Liv., I.21.3: «Quo quia se persaepe Numa sine arbitris velut ad congressum deae inferebat, Camenis eum lucum sacravit, quod earum ibi concilia cum coniuge sua Egeria essent».

Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Per fraintendimento del testo lat.:] bue di grandi dimensioni usato per i sacrifici.

0.8 Giulio Vaccaro 26.05.2015.

1 [Per fraintendimento del testo lat.:] bue di grandi dimensioni usato per i sacrifici.

[1] Gl f Framm. Deca prima, XIV t.-q. d. (fior.), pag. 72.20: al quale per ciò che Numa Popa spesso sanza conpagnia v'andava, sì come a dovere andare colla dea, e quello bosco sagrò di camerii, cioè di buoi alti cavati i· mezo, perciò che di quelle dee era quivi il concilio con Egeria sua moglie. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.